Si tratta del sonetto scritto dal poeta e giornalista Gino Salveti e musicato dal maestro Donato Rivieccio dal titolo Vecchia Cassino. Parliamo di un testo che ormai è da molti anni una parte importante della tradizione cassinate. Infatti, oggi viene riconosciuto ufficialmente come inno ufficiale della città. Anche questo riconoscimento è un modo per ringraziare il poeta Gino Salveti, a cento anni dalla nascita. Allo stesso modo ricordiamo anche Donato Rivieccio che da anni rappresenta la musica nelle manifestazioni e durante gli eventi della città di Cassino.
La Pasquetta Epifania, tradizione della nostra Vecchia Cassino
Quando parliamo di Vecchia Cassino, parliamo di una tradizione unica. Infatti questa tradizione cassinate richiama il passato del nostro territorio nei suoi usi e costumi più tradizionali. Ugualmente, a questo canto corale, viene associata l’immagine, degli ormai inconfondibili mantelli e dei cappelli neri che i cantori e i musicisti indossano per proteggersi dal freddo. D’altra parte, durante la notte del 5 gennaio, a Cassino si ascolta questa musica. Così, il canto è sempre più forte e gira Casa per casa. Durante il tragitto il gruppo intona il tradizionale inno della Pasquetta Epifania. Mentre le note della canzone annunciano l’arrivo della Befana. Si tratta dell’Epifania del Signore. Ma indica anche la conclusione delle feste del Natale.
Come da tradizione, è importante seguire la tappa che prevede una sosta presso l’Abbazia di Montecassino. Sempre in Abbazia, il coro esegue una esibizione del canto di Vecchia Cassino. Infine, cantori e musicisti, ricevono la benedizione da parte dell’Abate. L’associazione Vecchia Cassino APS affida ai social il canto della Pasquetta 2021. Come da tradizione è la Banda don Bosco Città di Cassino a suonare dinanzi alla Porta Pax dell’abbazia benedettina. Così, nemmeno il Covid ferma l’Inno della città. Per l’occasione, i musicisti e il coro sono diretti dal Maestro Francesco Bruni, alla presenza dell’abate dom Donato Ogliari e di dom Luigi Di Bussolo.
Le parole di Donato Rivieccio
Sempre sensibile ai ricordi del passato, Donato Rivieccio è un artista sopraffino. Un uomo che ama l’arte e che è autore e pianista di valore. Sempre il suo cuore batte per questa città e per tutte le persone che hanno avuto l’onore e l’opportunità di collaborare con lui. Rivieccio è per il nostro territorio un simbolo di storia e di tradizione. Soprattutto è un artista di grande impatto emotivo. Insieme con Gino Salveti è autore di Vecchia Cassino, un’opera che ricordiamo di seguito (scritta in dialetto cassinate):
Addo’ si iutë tu, vecchia Cassinë,
cu chellë vie e chellë carruzzellë,
chigliu lacuozzë, chellë chianchetellë,
rendë Corte, la villa e gliu giardinë…
Addo’ si iutë tu, vecchia Cassinë,
e addo’ è fënuta tutta chella gente
che senza te s’è morta malamente
pecché n’te teneva cchiù vicinë!
“Nën cë pensassë cchiù… Fattë ‘stu brorë,
assàggiatë ‘sti beglië tagliarieglë,
‘sta bella trippa… sientë sie’ che amorë!”
Ma a me n’mmenetè. Sent’n addorë
che ve’ra nu luntanë caurarieglië…
E më magnassë mo’ sulë gliu corë!
Vecchia Cassino, un lascito per il futuro
Parliamo di un bellissimo documento storico. Secondo quanti lo ascoltano quello che contiene, i suoi versi, sono di un alto valore emotivo. Parliamo di una struggente poesia del Professore Salveti sulla Cassino che non c’è più. Un testo che si sposa perfettamente con la bella musica di Donato Rivieccio, anche lui un cassinate. Si parla di un piccolo mondo antico che, come accade nelle favole, non può svanire nel nulla.
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