Durante le feste di fine anno siamo pronti alle abbuffate. Infatti, i dolci della tradizione sono delle gustose tentazioni pericolose. Ugualmente, pranzi e cene con i parenti mettono a rischio le nostre capacità di controllarci e saper dire basta. Spesso parliamo di controllo del peso e forma fisica. Ma, alla base di tutto c’è la forza di volontà. Probabilmente più cerchiamo di evitare un certo alimento, più aumenta il desiderio. Ma è vero anche che è difficile controllarsi quando finalmente ci concediamo il permesso di mangiare. Questo meccanismo fa sentire tutti noi in colpa e a disagio. Ma, a tavola, tutto è concesso.
Siamo pronti alle abbuffate, ma c’è da imparare l’autocontrollo a tavola
Ma, essere pronti alle abbuffate può essere anche qualcosa di controllato. Cioè, possiamo imparare a gestire i nostri istinti mangerecci. Sicuramente, la cosa più importante da fare è imparare ad ascoltare il nostro corpo. Soprattutto, dobbiamo capire quali sono i suoi bisogni, evitare troppe regole. Poi, possiamo concederci ciò di cui abbiamo voglia. Tutto questo innesca un meccanismo per cui è possibile evitare quel desiderio irrefrenabile che conduce all’abbuffata. D’altra parte, corpo e mente imparano a poter avere accesso al cibo che desideriamo in qualsiasi momento. Automaticamente, questo è qualcosa che riduce l’aspetto attrattivo del cibo. Inoltre bisogna ricordare che si tratta di qualcosa di assolutamente normale e naturale.
Tutti mangiamo di più quando siamo in compagnia e quando abbiamo a disposizione una grande quantità di cibi diversi. Dietro c’è tutta una spiegazione scientifica. Il nostro cervello, per sopravvivenza, è portato ad imitare le azioni degli altri. Queste azioni sono importanti perché determinano l’appartenenza ad un gruppo. Ugualmente, inneschiamo tutta una serie di meccanismi per cui, da un lato primitivo temiamo che se gli altri finissero il cibo noi moriremmo di fame. Infine, il fatto di avere molto cibo a disposizione è soprattutto una stimolazione sensoriale. Infatti, a tavola non si mangia solo con la bocca e con lo stomaco. In conclusione, ascoltare il proprio corpo resta l’unica cosa che conta. Soprattutto in questo periodo di fine anno in cui siamo bombardati di messaggi prodotti da una cultura della dieta. Ma il nostro corpo è saggio e sa esattamente ciò di cui abbiamo bisogno. Basta imparare ad ascoltarlo.