Il cimitero polacco è uno dei cinque cimiteri di guerra presenti nel cassinate. Una particolarità è che questo cimitero si trova nei pressi dell’abbazia di Montecassino. Parliamo di un luogo sacro che ospita ben 1.051 soldati polacchi. Questa è la cifra che riporta l’elenco che troviamo all’ingresso. Durante la Seconda Guerra Mondiale, a Cassino combatte il secondo corpo d’armata polacco. Ma, oltre ai soldati caduti in guerra, è presente anche la tomba di Władysław Anders, il generale polacco morto nel 1970 a Londra. Infatti essere sepolto con i suoi uomini è la sua ultima volontà.
Il cimitero polacco e l’Abbazia di Montecassino
Il cimitero militare polacco a Cassino è una vera necropoli di soldati polacchi morti durante l’ultima guerra mondiale. Il primo settembre del 1945, esattamente sei anni dopo l’invasione tedesca della Polonia, Nasce il cimitero militare polacco. Il cimitero, completato nel 1963, è l’unico a essere nei pressi dell’abbazia di Montecassino. Qui vengono seppelliti i soldati del Secondo Corpo era per la maggior parte composto da unità polacche. Ma include anche bielorussi e ucraini. Infatti gli uomini che ne fanno parte sono anche di diverse religioni. D’altra parte che alcuni sono cattolici, altri ebrei e altri ancora ortodossi, lo capiamo dalle lapidi delle tombe. Comunque, tutti i soldati sepolti sono giovani uomini che persero la vita nei combattimenti precedenti la liberazione di Montecassino.
Alla celebrazione dell’inaugurazione del Cimitero partecipa anche il Governo Polacco in esilio ed il Comandamento delle Forze Militari degli Alleati. Mentre, dopo l’indipendenza della Polonia, il cimitero di Montecassino è uno dei luoghi più importanti della memoria nazionale polacca. Sempre il cimitero cassinate, per i compatrioti polacchi, diventa luogo di pellegrinaggio. Infatti, chi viene a far visita ai soldati caduti a Montecassino, accende loro una candela. Ugualmente, centinaia sono le croci onorate di rosari. Infine, una iscrizione molto significativa riportata su un obelisco esprime il gesto onorevole compiuto da questi giovani. Qui leggiamo:
Noi soldati polacchi abbiamo dato corpo all’Italia, il cuore alla Polonia e l’anima a Dio per la nostra e altrui libertà.
Epigrafe che leggiamo entrando nel Cimitero Militare Polacco.
Si tratta di un’epigrafe che fa raggelare il sangue nelle vene. Un messaggio letto anche dal papa polacco, Giovanni Paolo II durante la sua visita al cimitero cassinate nel 1978.
La presenza del generale Władysław Anders
Il generale Władysław Anders, riposa nel cimitero militare polacco a Cassino. Nasce a Błonie, quando la parte orientale della Polonia ancora fa parte dell’Impero russo. Il giovane Anders frequenta il Politecnico di Riga prima che, a causa della guerra, viene richiamato dall’esercito dello Zar nel 1913. Entra a far parte dell’Accademia Militare di Pietroburgo. Władysław Anders Partecipa alla prima guerra mondiale dove si distingue per l’ingegno tattico e per la vicinanza ai propri soldati. Parliamo di un giovane capace di essere un leader per i suoi compagni. Per questo viene decorato con la Croce di San Giorgio Virtuti Militari. Si tratta di una onorificenza concessa dalla Polonia indipendente.
Successivamente partecipa alla guerra tra la Polonia indipendente e la nuova Russia sovietica. Si tratta di una guerra che comincia con l’invasione polacca di Lituania, Bielorussia e Ucraina. Tutte mosse militari fatte allo scopo di ricostituire una Grande Polonia. Władysław Anders combatte come comandante di un reggimento di cavalleria. Finita la guerra, Anders va a Parigi per studiare a l’École supérieure de guerre. Anche se non prende parte al colpo di Stato del maresciallo Piłsudski, è promosso a generale di brigata nel 1934. Come capo di una brigata di cavalleria, durante l’invasione nazista della Polonia che da inizio alla seconda guerra mondiale, Anders è prigioniero, prima a Leopoli e poi nel carcere-fortezza della Lubjanka a Mosca, dove subisce anche delle torture.
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