Sempre di più oggi è importante un percorso di formazione sulla didattica della grammatica italiana. Un progetto di sensibilizzazione che coinvolge i rappresentanti dell’Accademia della Crusca accolti presso L’auditorium L. Pinchera presso l’I. C. Cassino2. Così, l’incontro diventa occasione di confronto nella scuola. Ugualmente, la cosa importante è che, nel momento in cui la ricerca è un mezzo per perseguire il miglioramento della didattica e della scuola, la formazione diventa una necessità. Dunque, avere la migliore formazione diventa una grande opportunità. Mentre in classe, lo studio della grammatica italiana stimola il linguaggio, ma anche la socialità.
Ecco perché la scuola deve puntare sulla didattica della grammatica italiana
La didattica della grammatica italiana ha una grande valenza già nella scuola primaria. Infatti, è centrale la necessità di formare insegnanti in grado di presentare questa materia attraverso metodi che devono rispondere ad un bisogno del bambino. Ugualmente, bisogna anche tenere in conto che esistono abilità e capacità di apprendimento differenti. Tutto questo per spiegare il significato della parola Psicogrammatica. Cioè l’esistenza di una grammatica che trova un accordo con i bisogni di crescita del bambino.
Tornando al progetto, per una didattica sempre più efficace, l’I. C. Cassino2, decide di partire da un’analisi delle criticità raccolte nel contesto o rilevate a livello nazionale. Infine, la scuola accetta la sfida, cercando di mettere in campo una risposta alla didattica. Tutto questo è comunque frutto di ricerche e studi tra i docenti che condividono la progettazione. Si parla di un lavoro di formazione che si realizza attraverso una comunità di pratica. Per quanto concerne l’ambito dell’insegnamento della lingua italiana sono noti i problemi tradizionalmente legati alla grammatica. Più nello specifico facciamo una riflessione sulla lingua. Cioè, un’analisi che comprende anche l’uso dell’italiano come lingua madre. Allo stesso modo, l’insegnamento viene vissuto dagli studenti da sempre con scarsa motivazione. Mentre i docenti lavorano con la fatica di un compito gravoso.