Il 4 novembre si è svolto un importante evento dal titolo “Cittadinanza attiva, difesa civica e diritti umani: un dialogo Italia-Polonia-Serbia a Montecassino“. Così, l’abbazia è promotrice di un dialogo per la difesa civica e dei diritti di tutti i cittadini. Si tratta dell’evento del 4 novembre tenutosi in questo luogo intriso di storia e dall’importante significato per la città. Sicuramente un evento senza precedenti, che vede l’unione di tre nazioni: Italia, Polonia e Repubblica di Serbia.
Incontro tra Italia, Polonia e Serbia per dialogo su cittadinanza attiva, difesa civica e diritti umani
L’evento del 4 novembre scorso, intitolato “Cittadinanza attiva, difesa civica e diritti umani: un dialogo Italia-Polonia-Serbia a Montecassino“, rappresenta un’occasione unica per discutere l’importanza della partecipazione civica e della promozione dei diritti. Tali valori sono tratto distintivo di queste tre nazioni. Ugualmente, gli ospiti condividono le loro esperienze, riflettono sulle sfide e le opportunità che la difesa civica oggi offre. Questo perché, alla luce anche delle sfide globali della modernità, si intersecano anche i ruoli e le funzioni dei Difensori Civici. A Montecassino, è il Difensore Civico regionale del Lazio e Presidente dei Difensori Civici Italiani, Marino Fardelli, a fare il padrone di casa in occasione dell’evento per la difesa civica e dei diritti.
Lo stesso Fardelli accoglie i suoi omologhi polacchi. Parliamo del Commissario per i Diritti Umani della Polonia, Mr. Marcin Wiacek, e il Vice Commissario polacco per i Diritti Umani, Mr. Valeri Vachev. Cin loro è presente anche Mr. Zoran Pasalic, Protettore dei cittadini per la Repubblica di Serbia. Una giornata all’insegna della difesa civica e dei valori condivisi. Questa è la prima volta che Montecassino e la città di Cassino ospitano un evento così rilevante. Celebriamo il legame tra il luogo che è culla del monachesimo occidentale e dei valori di cui l’Europa è portatrice con la tematica dell’incontro. Montecassino ha una storia di resilienza e riconciliazione. Proprio per tutte queste ragioni l’abbazia è luogo ideale per un dialogo internazionale su difesa civica, diritti e partecipazione attiva dei cittadini.
Un legame profondo tra l’abbazia e l’Europa
Prima dell’incontro, i rappresentanti di Italia, Polonia e Serbia tengono un colloquio con Dom Luca Fallica, Abate di Montecassino. Un momento solenne, che sottolinea il legame profondo che esiste tra l’abbazia e l’evento stesso. Storicamente, Montecassino è considerato un crocevia della cultura europea. L’abbazia è un simbolo dell’incontro, del dialogo. Ugualmente è anche simbolo di pace e speranza. Dunque, la visita resta una testimonianza dell’importanza che Montecassino rappresenta per il dialogo e la cooperazione internazionale. A seguire c’è stata una visita ai luoghi di memoria storica del territorio e un tributo al Cimitero Polacco.
A seguire una visita al Museo Memoriale del Secondo Corpo d’Armata Polacco e all’Obelisco. Una straordinaria visita, in questa giornata particolare e importante, è guidata da storici del territorio. Sono proprio le guide a condividere la significativa storia di Montecassino e i motivi della sua connessione speciale con il popolo polacco.
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