A Cassino nasce un bel progetto per il nuovo Historiale. Dopo il suo sopralluogo, per Danilo Grossi, assessore alla Cultura, è impossibile nascondere l’orgoglio per questo museo cassinate ma con una vocazione internazionale. Infatti, il museo potrà essere visitato in 6 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco e polacco. Così da permettere visite a tutto il pubblico che durante l’anno visita la città.
Orgoglio e una vocazione internazionale per il nuovo Historiale
In questi giorni è prevista la riapertura e un meraviglioso rilancio per il nuovo Historiale di Cassino. Un lavoro che riempie d’orgoglio Danilo Grossi, assessore alla Cultura, e che è frutto del genio di Rambaldi per il Comune di Cassino. Pochi giorni fa il sopralluogo di Grossi per capire lo stato dei lavori. L’assessore è davvero felice per come sta venendo questo museo presto visitabile da tutti. Cosa molto importante per il nuovo Historiale è l’abbattimento di tutte le barriere fisiche e sensoriali. Mentre maggiore attenzione e cura vengono offerte perché tutti possano vivere l’esperienza museale al meglio.
Parliamo di un lavoro di cui tutti dovremmo essere orgogliosi. Come, un valore in più per il museo è che finalmente l’esperienza diventa multilinguistica. Ciò significa che, oltre che in italiano le visite saranno anche in lingua inglese, francese, spagnolo, tedesco e polacco. Infatti, lo scopo del progetto è quello di permettere le visite al museo a tutto il pubblico internazionale che durante l’anno viene in visita a Cassino. Infine, questo è un museo che permetterà anche visite più agevoli rispetto al passato. Sicuramente con una maggiore partecipazione poiché ogni sala è indipendente dall’altra.
Museo Demoetnoantropologico che fa parte dell’Organizzazione Museale Regionale del Lazio
Il nuovo Historiale a breve aprirà le sue porte al pubblico in una veste tutta nuova. Si tratta di un museo che, a circa 20 anni dalla sua fondazione, entra a far parte dell’Organizzazione Museale Regionale del Lazio. Ma parliamo di un museo che raccoglie la storia della Seconda Guerra Mondiale. D’altra parte, Cassino, centro delle più sanguinose battaglie, sta per avere un museo che racconti i fatti bellici in ben 6 lingue. L’Historiale resta una realtà che vuole riunire musei, sistemi museali e siti archeologici con la capacità di proporre progetti educativi qualificati. Ma anche con una offerta culturale distintiva, oltre a vari e determinati requisiti di accessibilità, multimedialità, e d’inclusività.
Solo così il museo, luogo di memoria viva diventa anche spazio di accoglienza ed educazione. Allo stesso tempo è centro di ricerca e valorizzazione territoriale. Grazie alla sua appartenenza all’OMR, l’Historiale ha la possibilità di accedere ad un sistema di sostegno e finanziamento per puntare a potenziare i servizi e l’offerta ai visitatori. Infine, il lungo procedimento di accreditamento, è reso possibile grazie alla esatta classificazione dell’Historiale come Museo “Demoetnoantropologico“. Grazie a tale riconoscimento, parliamo oggi di un Museo Pubblico non statale, nell’ambito dei Musei del Ministero della Cultura.
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