Esodo migratorio e le spose di guerra di Sant’Elia – itCassino

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STORIA STORIE

Esodo migratorio e le spose di guerra di Sant’Elia

Esodo Migratorio Statua Della Libertà

Il più grande esodo migratorio della storia moderna è proprio quello degli Italiani. Anche nel cassinate abbiamo molti esempi. Infatti, esistono ricerche e studi, circa le storie di emigrazione legate al Comune di Sant’Elia e che partono principalmente dalla fine del secolo 800. Primo momento in cui il fenomeno migratorio si manifesta in maniera più evidente. Mentre, il flusso migratorio risulta più intenso nel periodo del dopoguerra. Questi sono anni in cui i nostri nonni lasciano l’Italia e cercano fortuna fuori. Anche se qualcuno è tornato, tanti sono rimasti legati a questa terra, anche se oggi vivono lontano.

Esodo migratorio sognando l’America

Possiamo comprendere le cause di quel grande esodo migratorio solo attraverso la storia. Infatti alcuni esperti studiano l’evoluzione della società nel corso degli anni per comprendere il presente. Per esempio, Sant’Elia Fiumerapido è un protagonista del fenomeno della emigrazione. Si tratta di uno dei fenomeni costanti e significativi nella storia del paese. Così, agli inizi del secolo scorso, gli immigrati cercano e sognano di andare in America. Ma, una volta raggiunta la loro meta, provano il dolore e la sofferenza come un purgatorio da vivere per diventare americani. Infatti, i nostri connazionali sono costretti a subire visite mediche, controlli, la quarantena. Si tratta di un esame per valutare il grado di salute dei migranti che vogliono vivere e lavorare in un paese straniero.

La conoscenza della nostra storia, della sofferenza e del coraggio dei nostri concittadini porta anche a comprendere meglio anche il disagio degli immigrati che oggi lasciano tutto e cercano una vita migliore in Italia. La nostra cara Italia che da terra di emigrazione è diventata terra di immigrazione. Ugualmente a Sant’Elia ancora oggi Tanti migranti, figli o nipoti, tornano a visitare i luoghi della loro storia. Si tratta di radici che fanno parte di tutta la comunità, anche se sono persone nate lontano dall’Italia.

Il fenomeno delle spose di guerra

Un esodo migratorio è anche quello legato ai sentimenti. Infatti, anche se in periodo di guerra, nascono storie d’amore tra le ragazze italiane e i soldati americani. Celebre è la love story tra l’ammiraglio Elley Wheeler Stone, capo della commissione alleata di controllo sul nostro Paese e Renata Arborio Mella di Sant’Elia. Si tratta di una ragazza molto più giovane di lui. La storia gira su tutti i giornali. Soprattutto grazie al suo happy end. Infatti, nel marzo del 1947, i due si sposano. Ugualmente, i matrimoni di guerra sono un tema che viene affrontato anche da Washington durante l’ultimo conflitto mondiale. Infatti esiste una legge speciale, il War Brides Act, che riconosce alle oltre centomila spose di guerra il diritto a raggiungere gli Stati Uniti d’America.

Esodo Migratorio Spose Di Guerra

Secondo quanto risulta dagli atti ufficiali, per prime sbarcano le australiane e le inglesi. Le italiane giungono in seguito insieme con le altre. D’altra parte, oltre alle italiane contano anche 14.000 tedesche, 8.000 francesi e migliaia di ragazze di altre nazioni. Allo stesso modo, tra l’Italia e il nuovo mondo che queste ragazze stanno per raggiungere, spicca come la loro scelta non sia solo un affare di cuore. Ugualmente pesa, anche molto, il coraggio di queste donne che aprono la propria vita a un orizzonte più ampio.

Esodo migratorio e le spose di guerra di Sant’Elia ultima modifica: 2020-09-04T09:00:00+02:00 da Angelo Franchitto

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