Fuga per la vittoria è un film del regista statunitense John Huston. Scritto e diretto nel 1981, liberamente ispirato alla “partita della morte” tenutasi a Kiev il 9 agosto del 1942. Il film è ambientato nella seconda guerra mondiale. Vi sono tra l’altro diversi ex calciatori, che continuano ad allenarsi sotto la guida di John Colby. Riconosciuto dal Maggiore Karl von Steiner, gli lancia una sfida a una partita di calcio a Parigi. Colby così seleziona la squadra facendosi aiutare da Robert Hatch come preparatore atletico. Quest’ultimo riesce a evadere dal campo,dove sarà ugualmente costretto a prendere parte alla partita come portiere. Una partita che non avrà solo un valore sportivo, ma anche sociale e storico. John Houston trasforma il drammatico slogan nazista nei campi di concentramento,”Il lavoro rende liberi” nel più positivo “Il calcio rende liberi”. E così tanti ex calciatori sono costretti a indossare una divisa e sfidare i loro aguzzini in una mitica partita. Nel cast ci sono diverse stelle del calcio degli anni ’60-’70, tra cui Pelè, autore di una rovesciata che passerà alla storia del cinema. Inoltre Nell’agosto del 2015, Rolling Stone lo mette al ventunesimo posto della classifica dei migliori film sportivi.
Fuga per la vittoria: John Huston
John Huston è un regista, sceneggiatore, e attore statunitense. Nato a Nevada il 5 agosto del1906. Fu un Cineasta dalla forte personalità e dalla biografia leggendaria, fu circondato da una fama di ribelle anarcoide e di intellettuale. Amante dell’azione, della caccia e dell’avventura, idealmente fu accostato spesso ad Ernest Hemingway. Il tema conduttore delle sue opere è tradizionalmente indicato nella rilettura amara e disincantata dell’epica individualista del cinema americano. Spesso evocata attraverso un’impresa eccezionale che sfocia in una sconfitta. Infine vanta diversi riconoscimenti, tra i quali un Golden Globe al miglior attore non protagonista, un Oscar alla miglior regia , un Oscar alla miglior sceneggiatura non originale e un golden globe alla miglior regia.
