Diamo un tempo nuovo per i borghi grazie al progetto Piccole Stazioni. Se ne parla a Roma, in un workshop presso l’Università Luiss alla presenza di Ferrovie dello Stato. Vero è che la proposta è di Gioacchino Ferdinandi, sindaco di Piedimonte. Si tratta della volontà di trasformare la vecchia stazione in Via Alcide de Gasperi in punto di aggregazione culturale e per l’intrattenimento. Così da ricavare un luogo dove realizzare eventi, mostre, e altre attività sociali.
Una tavola rotonda per presentare il progetto Piccole Stazioni
L’Università Luiss a Roma ospita una tavola rotonda, alla quale prende parte anche il sindaco della città di Piedimonte San Germano. Il sindaco Gioacchino Ferdinandi partecipa al convegno in merito al progetto Piccole Stazioni durante il quale vengono affrontati temi per sensibilizzare alla realtà dei borghi. Per esempio, si parla di coinvolgere la comunità locale nel processo di sviluppo delle stazioni. Ma c’è anche un discorso sulla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico, e sulle opportunità di ricevere finanziamenti per la realizzazione di nuovi progetti.
Proprio per questi motivi, il workshop vede la partecipazione di numerosi attori locali, come i rappresentanti dei comuni coinvolti nel progetto, le associazioni, e gli operatori turistici. Così, proprio durante l’incontro emerge con chiarezza come le realtà delle piccole stazioni ferroviarie presenti sul territorio abbiano un ruolo fondamentale nel rilancio dei borghi e delle periferie. Per questo è importante il progetto Piccole Stazioni. Generalmente, offrono alla comunità servizi di mobilità e creano nuove opportunità economiche e di turismo. Sempre in questa occasione viene evidenziato come il coinvolgimento attivo della comunità sia indispensabile per la riuscita dei progetti. Ma, impegnare la cittadinanza serve anche per la creazione di una rete di relazioni e collaborazioni locali.
L’intervento del sindaco di Piedimonte a sostegno del progetto
Il sindaco di Piedimonte San Germano, Gioacchino Ferdinandi, definisce il progetto Piccole Stazioni, come ambizioso oltre che importante per la sua città. Infatti, parla di una necessità per Piedimonte di riqualificare l’attuale stazione Piedimonte-Aquino-Villa. Secondo Ferdinandi, stiamo parlando della riqualificazione di una struttura di oltre trenta anni, che ha tutte le potenzialità per diventare il centro dell’ecosistema del territorio. La stazione di Piedimonte viene vista in prospettiva come un incubatore di servizi professionali, commerciali. Ma anche centro per servizi finanziari e sanitari utili sul territorio. Insomma, parliamo di questo progetto come un progetto ambizioso che vede la città di Piedimonte al centro di un incontro con tutti gli attori principali.
Lo stesso sindaco auspica che si possa diffondere una vera e propria cultura della rigenerazione dei territori. E bisogna farlo con un protagonismo centrale da parte delle comunità locali. Dunque, l’idea è certamente quella di riqualificare la vecchia stazione ferroviaria di Piedimonte. Ma è anche un modo per portare nuova vita e vitalità all’intera area circostante. Infine, tutto questo avviene promuovendo anche lo sviluppo economico e sociale del territorio. Ciò significa dare un nuovo tempo ai borghi. Perché bisogna lavorare su queste piccole realtà che diventano una ricchezza per tutto il sistema territoriale, a tutti i livelli.