L’associazione Dike impegna i suoi volontari in attività di solidarietà e sussidiarietà sociale anche in questo periodo. L’emergenza Covid-19 infatti ha fermato gli interventi di carattere socio-educativi iniziate. Allo stesso tempo i volontari continuano ad operare mettendosi a disposizione della comunità. Oggi i ragazzi di Dike modificano il loro progetto ma non si fermano.
Dike si impegna a sostenere i bambini
All’inizio dell’emergenza Covid-19 la proposta di Dike è stata di supportare subito i più piccoli. Si tratta di una iniziativa di solidarietà sociale. Infatti, bambini e adolescenti sono più bisognosi di protezione. Allo stesso modo i giovani dimostrano la cura e il senso di responsabilità. Mentre le famiglie sono alle prese con l’inedita condizione di isolamento bisogna guardare ai più piccoli. I bambini ci insegnano quanto la creatività e la tenerezza possano aiutare ad affrontare questa emergenza. I bambini ci fanno sentire più uniti e più solidali.
Allo stesso modo si da loro anche la possibilità di tirare fuori le proprie paure. Soprattutto è bello constatare come il virus non ha intaccato la creatività dei bambini. Così Dike racconta in questi giorni il suo impegno attraverso i suoi profili social.
Dike promuove l’iniziativa di restare a casa
Dopo tanti giorni è difficile restare sempre a casa. Ma restare a casa è importante per combattere l’emergenza Covid-19. Dike è vicina a tutti i cittadini. Infatti l’associazione è attenta anche al cambiamento dei nostri stili di vita. Soprattutto ora che viviamo tante limitazioni ci scopriamo fragili e bisognosi di incoraggiamento. Gli adulti sono anche quelli più destabilizzati dalla improvvisa interruzione della propria routine. Del resto è impossibile sottrarsi ai propri doveri familiari. Proprio per queste ragioni nasce l’idea di trasmettere un messaggio carico di fiducia e di speranza. L’associazione allora parla agli adulti mediante testimonianze. Sui social scorrono foto, video, dediche, tutorial. Un lavoro che si trasforma in una sorta di rubrica giornaliera.
Particolarmente interessante è soprattutto l’azione dei volontari dell’associazione. Infatti essi operano come collante tra il singolo cittadino e la comunità. Si tratta soprattutto di una spinta a trovare le giuste motivazioni per affrontare il periodo. Allo stesso modo si riscopre il senso di una comunità solidale e più umana.
Comunicare per sentirci più uniti
Rita Lucarelli è la volontaria Dike che si occupa della rubrica. La sua attività di volontariato è importante come canale di comunicazione. Infatti la rubrica ha lo scopo di coinvolgere le persone. Allo stesso modo questa iniziativa ci invita a partecipare in maniera attiva. Rita si occupa di canalizzare le tante testimonianze come le foto dei bambini con i loro disegni. Soprattutto si condivide il messaggio “Andrà tutto bene”. Troviamo anche video di persone che lasciano una riflessione personale. Come accade per i volontari che parlano della loro esperienza. E poi ci sono studenti che parlano di cosa stanno provando in questo momento. Dunque questo servizio di volontariato è per la giovane Rita anche un’esperienza altamente formativa.