Finita l’estate pensiamo al rientro dalle vacanze. Sicuramente quando iniziamo a sentire che, sul lavoro come nelle attività quotidiane, tutto sta tornando come prima, capita un piccolo sbandamento. Ma ripartire dopo un lungo periodo di riposo è importante per la nostra qualità della vita. Infatti, grazie alle vacanze siamo in grado di ricaricare le pile. Secondo gli esperti, tra il 60 e il 70 per cento delle persone, rientrano a casa sentendosi positivi, più energici, più produttivi, più motivati e con meno stress. Grazie a questa condizione, abbiamo anche la percezione che riprendere il nostro lavoro sia più semplice.
La sindrome da rientro dalle vacanze, ecco cosa significa
La sindrome da rientro dalle vacanze è una condizione di stress particolare. A differenza degli anni passati le vacanze si sono accorciate. Si tratta di una condizione legata alla scarsa mobilità delle persone a causa della pandemia da Covid-19. Anche se, un terzo delle persone portano nei luoghi di villeggiatura il lavoro da fare. Ma questo accade solo per alcuni lavori che possono essere svolti a distanza, anche al mare o in montagna. Mentre alcuni turisti tendono a stare in tensione e sotto stress anche in spiaggia. Sicuramente viviamo in una società della fretta, di una vita che occupiamo con tanti impegni.
Quelli che stiamo vivendo sono gli ultimi scampoli dell’estate. Infatti le temperature non sono ancora scese e l’aria è sempre ideale per qualche mattina di mare. L’arrivo del mese di settembre significa dire addio alle vacanze per tornare alla vita lavorativa quotidiana. Dunque per molti è uno dei momenti più difficili dell’anno. Molti sono gli studiosi che individuano una particolare sindrome da rientro dalle vacanze. Di solito i sintomi sono: ansia, insonnia, stanchezza, sbalzi d’umore. In generale parliamo di una certa difficoltà di concentrazione e sensazione di stanchezza. Insomma cambiare abitudini, tornare alla routine non è mai facile.
Come vincere lo stress di settembre?
Per riprendere il ritmo dopo le vacanze è molto importante concedere alla propria mente brevi e frequenti pause durante la giornata di lavoro. Anche solo un quarto d’ora di svago va bene. Infatti, fissare l’obiettivo di lavorare senza pause fino a pranzo è sbagliato. D’altra parte, tutti abbiamo bisogno di recuperare le vecchie abitudini. Dunque, ottimismo e cerchiamo di dare valore agli effetti positivi delle vacanze. La pausa estiva aiuta a ricaricare le pile, ma non dovete perdere questo beneficio. Infatti, sentire che siamo carichi e pronti per il lavoro è una sfida. Ma la ricerca dell’ottimismo può essere qualcosa di duraturo. Una cosa che aiuta è sicuramente il riposo nelle ore notturne.
Per questo gli esperti consigliano niente tecnologia a letto. Per esempio, computer e televisione in camera da letto, sono micidiali. Questi strumenti distruggono il sonno e alimentano la nostra ansia. Anche se oggi siamo super tecnologici, è comunque importante riuscire a scoprire il beneficio di un sano stile di vita senza essere soffocati dalla tecnologia. Un altro passo è quello di Riprendere il proprio ritmo della sveglia, ma con gradualità. Se possibile, nelle prime settimane di lavoro, cercate di smettere prima per trascorrere più tempo a casa. Sicuramente è bene conservare il valore del relax durante i weekend. Si tratta di un sistema per ritornare al clima piacevole delle vacanze. Ma sicuramente aiuta anche a sfruttare lo stato di grazia conquistato durante il periodo estivo. L’estate aiuta a imparare che gli svaghi sono indispensabili per sopportare la fatica. E vanno coltivati durante tutto l’anno.