Dal 2 al 7 ottobre arriva il “Festival della neuroetica e del cervello sociale” a Cassino. Si tratta di un evento di carattere nazionale e aperto ad un contesto multidisciplinare. Inoltre, il tema del Festival 2023 è La cura del mondo, e coniuga scienza ed etica, saperi umanistici e quelli tecnici. Ma unisce anche filosofia morale e neuroscienze, psicologia e biologia. Arriva fino ad ambiti fondamentali della vita umana, visti sotto una nuova luce.
Un viaggio nei temi del Festival della neuroetica 2023
Il Festival della neuroetica e del cervello sociale a Cassino tocca temi estremamente attuali che riguardano la natura della scelta morale, il nostro libero arbitrio, la razionalità delle nostre decisioni, l’empatia, l’altruismo, la cooperazione. Soprattutto è attuale il tema del potenziamento umano, così come l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Anche se sono tutte tematiche al centro della neuroetica, i confini di questa disciplina sono molto vasti e arrivano a toccare altre discipline. Si riflette sull’accelerazione dello sviluppo tecnologico e il rischio di dover ridefinire i concetti di mente ed identità. Così, le neuro-tecnologie prospettano la possibilità di potenziare il funzionamento mentale dell’essere umano e di creare cervelli in laboratorio.
Allo stesso tempo, abbiamo la IA che diventa sempre più pervasiva e che trasformerà inevitabilmente la nostra vita, anche lavorativa. Gli esperti sono chiamati a parlare per dibattere su tali questioni, ma anche per ragionare insieme su come gestire questo complesso cambiamento epocale. Dunque, ci troviamo davanti ad una rivoluzione senza precedenti ma che insieme alle molte luci e speranze presenta anche molte ombre.
Viviamo un futuro incerto, è importante tenere il dibattito aperto
I giorni del Festival sono soprattutto un’occasione per suscitare un certo interesse e il coinvolgimento responsabile dei cittadini per le questioni ambientali emergenti. Così, diventano centrali questioni come, il surriscaldamento terrestre, l’inquinamento ambientale. Sono tutte questioni che guardano alla sopravvivenza del pianeta. D’altra parte, il cambiamento climatico, oggi non è più solo una minaccia incombente, ma una realtà distruttiva. Purtroppo esistono previsioni disastrose per il futuro. Inoltre, tutto questo sta impattando anche sulla morbilità e mortalità legate al calore e al processo di innalzamento del livello del mare. Ma c’è anche un aumento delle malattie trasmesse da vettori, per esempio la febbre dengue, o la malaria.
Ugualmente, aumentano anche le malattie respiratorie, morbilità e mortalità dovute a eventi meteorologici estremi. Tutti temi chiave, quelli affrontati, e di grandissima rilevanza nella nostra realtà sempre più difficile e complessa. Un obiettivo di largo respiro, è una sfida potenzialmente capace di suscitare in tantissimi l’interesse e la curiosità, anche per un pubblico di non addetti ai lavori. Perciò, il Festival della neuroetica e del cervello sociale inizia il 2 Ottobre e si concluderà sabato 7 di sera con alcune esercitazioni di astrofisica e visione, con l’utilizzo di telescopi.