Nuovi lavori in programma per il completamento e l’adeguamento del campo sportivo del Rione Colosseo. Si tratta di una serie di interventi che hanno l’obiettivo di cambiare il volto della struttura. Così, il nuovo campo dev’essere dotato di un manto sintetico, di impianti ad alta efficienza energetica, e una nuova recinzione. Sicuramente parliamo di un progetto importante, che rientra tra gli otto valutati positivamente e finanziati dal Dipartimento per lo Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per il bando Sport e periferie 2020. Ma bisogna pensare che presentati in provincia di Frosinone, erano settantanove progetti.
Completamento e adeguamento del campo sportivo come progetto inclusivo per il Rione Colosseo
Nel Rione Colosseo, a Cassino, sono in partenza una serie di lavori per il completamento e l’adeguamento del campo sportivo. Questo è solo uno dei pochi progetti finanziati dal bando Sport e periferie 2020. Inoltre, come dice anche il sindaco Enzo Salera, questi lavori servono perché l’impianto diventi un punto di riferimento per la comunità del Rione Colosseo. Ma anche per tutti i giovani della Città Martire. Parliamo di lavori utili anche per sostenere le realtà dei quartieri e per accogliere un impianto sportivo moderno.
I lavori di adeguamento del campo sportivo hanno obiettivi quali quello di realizzare un luogo di sport. Ma che sia anche e soprattutto un luogo di socialità. Dunque, entrando più nel dettaglio, il progetto prevede la realizzazione di un nuovo manto erboso sintetico di ultima generazione. Allo stesso modo, c’è l’idea di realizzare un impianto di irrigazione con sistema di drenaggio per il recupero e il riutilizzo delle acque piovane. Sicuramente vanno sostituite tutte le lampade delle quattro torri-faro. Mentre, il nuovo sistema di illuminazione prevede l’utilizzo di Led a basso consumo per aderire alle linee guida della Lega Nazionale Dilettanti. Si tratta di un lavoro che deve consentire un risparmio notevole sul costo dell’energia. Infine, bisogna ristrutturare anche gli spogliatoi e vanno eliminate tutte le barriere architettoniche. Insomma, il progetto guarda alla inclusione sociale unita allo sport, nelle piccole realtà dei quartieri.