Inizia la vaccinazione antinfluenzale per la stagione 2022-2023. Importante è anche il monito che arriva dalla dottoressa Maria Gabriella Calenda, una responsabile dell’ASL di Frosinone. La dott.ssa Calenda invita tutti a vaccinarsi contro l’influenza. Inoltre, ricorda quanto importante sia fare il vaccino quest’anno. Proprio perché, a seguito della pandemia, oggi abbiamo alcuni gruppi di popolazione che non sono venuti a contatto con il virus. Dunque, a seguito della caduta di tutte le limitazioni, quest’anno il virus influenzale circolerà contemporaneamente al Coronavirus. Pertanto, è ancora più importante fare il vaccino contro l’influenza.
vaccinazione antinfluenzale, ma attenzione perché c’è anche il Covid
Ottobre parte la campagna di vaccinazione antinfluenzale per la stagione 2022-2023. Anche quest’anno i medici sono pronti a offrire la vaccinazione ai soggetti più fragili. Inoltre, la decisione di vaccinare deve tener presente che la risposta immunitaria alla vaccinazione impiega circa due settimane per svilupparsi pienamente. Ma, in questa stagione influenzale è probabile anche una co-circolazione di virus influenzali e Coronavirus. Pertanto, i medici e gli esperti ribadiscono l’importanza dell’antinfluenzale, in particolare nei soggetti ad alto rischio di tutte le età. Bisogna cercare di semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti. Infine, chi fa il vaccino contro l’influenza, riduce anche le complicanze da influenza nei soggetti a rischio e gli accessi al pronto soccorso.
Per quanto concerne gli obiettivi di copertura, la Regione Lazio individua come obiettivo minimo arrivare a un 75% di copertura da raggiungere sia sugli over 65 che sulle persone più giovani, che appartengono però alle categorie più fragili. Allo stesso tempo, sono in corso le vaccinazioni per la quarta dose contro il Covid. A seguito delle nuove autorizzazioni da parte di EMA e AIFA, abbiamo una formulazione bivalente del vaccino. Secondo la Commissione Tecnico Scientifica dell’AIFA, questi nuovi vaccini mostrano di indurre una risposta anticorpale maggiore di quella del vaccino monovalente originario nei confronti di tutte le varianti Omicron. Ugualmente, sul piano della sicurezza, i dati disponibili sono confortevoli.