La diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo indice una consultazione dei fedeli per dare loro una nuova patrona. Così, nell’ambito del Cammino sinodale, il vescovo Gerardo Antonazzo parla della Madonna di Canneto. La Madonna viene venerata nell’omonimo santuario posto a oltre 1.000 metri di altezza, nelle vicinanze del paese di Settefrati.
Le ragioni per cui oggi è importante dare una nuova patrona alla diocesi
La decisione di una consultazione dei fedeli della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo è presa dal vescovo Gerardo Antonazzo per avere una nuova patrona, unica per tutta la comunità. Si tratta di una diocesi di circa 250.000 abitanti, il cui bacino si estende lungo tutta la parte meridionale della provincia di Frosinone. Addirittura, comprende anche sette paesi che confinano con la provincia dell’Aquila, in Abruzzo, e due della provincia di Caserta, in Campania. Dunque, il vescovo propone di unire tutto il territorio sotto un’unica patrona, la Madonna di Canneto. D’altra parte, esiste già una forte devozione alla Madonna che viene venerata nell’omonimo santuario posto a oltre 1.000 metri di altezza, nelle vicinanze del paese di Settefrati.
Monsignor Antonazzo parla di una proposta per eliminare i vari campanilismi tra le comunità della diocesi. Dal 1986 abbiamo Sora con Santa Restituta, Aquino con san Tommaso e san Giovanni Battista a Pontecorvo. Infine, dal 2004, abbiamo anche Cassino con san Benedetto. Secondo il vescovo, c’è bisogno di una patrona unica per la diocesi. Un segno di unità tra le diverse comunità che appartengono a un territorio molto vasto.
Madonna di Canneto, pellegrini e volontà dei fedeli per averla come protettrice unica
La proposta del vescovo di dare alla diocesi una nuova patrona porta i parroci a coinvolgere le comunità con una sorta di referendum che tocca la spiritualità e il senso di devozione dei fedeli. Ma è anche un ulteriore passaggio che il vescovo Antonazzo considera orientativo, perché la decisione finale spetta poi al Dicastero della Fede. Ma partire da un consenso popolare è un gesto più amorevole nei confronti dei credenti. Piuttosto che un atto deciso del vescovo. Per questo la comunità ecclesiale approfitta del Cammino sinodale per inserire anche questa richiesta di consenso perché i fedeli promuovano la proposta di avere la Madonna di Canneto quale nostra protettrice unica.
Infine, la speranza del vescovo è di arrivare alla festa liturgica del 22 agosto 2024 per la proclamazione della Madonna di Canneto come protettrice della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo. Una data significativa, perché tocca il celebre pellegrinaggio dei fedeli al santuario di Canneto. Un pellegrinaggio religioso molto sentito che si svolge durante tutta la buona stagione, e ad agosto. I pellegrini provengono sia da città lontane sia da paesi vicini del Cassinate. Soprattutto, monsignor Antonazzo mette in evidenza che la venerazione della Madonna di Canneto è già centrale tra i fedeli del territorio. Inoltre è una fede condivisa tra le varie comunità della diocesi.
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