Lo scorso 10 settembre, presso l’Historiale di Cassino si è svolta un’esclusiva mostra fotografica. La mostra curata ed allestita dal fotografo Antonio Nardelli con il titolo “Testimoni di pietra”. Per inaugurare l’esposizione gli organizzatori hanno scelto la data del 10 settembre. Infatti proprio in questo giorno nel ’43 la città martire e l’abbazia di Montecassino furono bombardate . L’evento ha suscitato grande interesse, emozionando cosi tutti i presenti. La mostra ritrae degli scatti relativi al periodo che va dal 2004 al 2017, sul parco della memoria storica di San Pietro Infine, prima e dopo la sua ricostruzione.
Testimoni di pietra: L’artista
Infatti l’artista Antonio Nardelli ha voluto raccontare tramite le sue immagini, ombre e luci di un paese risorto dalle sue ceneri. Le immagini sono rese suggestive grazie al sapiente uso del bianco e nero ritraendo scorci di vicoli,
case distrutte, vedute panoramiche e la chiesa di San Michele Arcangelo prima e dopo il restauro. Per giunta l’autore dimostra un profondo attaccamento alla terra natia dedicando anima e corpo alla sua grande passione per la fotografica. Vanta un’esperienza ventennale come fotoreporter in numerose testate giornalistiche. Infine l’evento ha ottenuto il patrocinio del comune di Cassino e di San Pietro Infine.
“ Bombe e Chewingum”
Quante lacrime ha versato la mia terra. Quanto sangue ha macchiato il suolo. Quante vite spezzate nel fiore della giovinezza. Poche foto restano di quella vita. Fotogrammi in bianco e nero di un’identità cancellata. Guardo quello che era il mio paese e non trattengo il pianto. Camminando tra le macerie immagino la vita, come doveva essere bello il mio paese. Quel paese che non ho mai conosciuto ma a cui sento una forte appartenenza. Quel paese che ci è stato tolto e di cui oggi non restano che pietre. Immagino la vita, in un paese, tanti anni fa. Poi le bombe. La liberazione. Gli alleati. E il chewingum. Per masticare amare pagine di storia. Made in Usa.