Under 14 dipendenti dai social, ma invece di aver paura, dobbiamo imparare a gestire questi nuovi modelli di “socialità”. Certamente è chiaro il rapporto che esce fuori da una ricerca condotta dal dipartimento di Scienze umane, sociali e della salute dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale. Ma, cerchiamo di capire meglio.
Under 14 dipendenti dai social, come aiutarli?
L’indagine sulla dipendenza da social parte dal dipartimento di Scienze umane, sociali e della salute dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale. Coordinata dal professor Simone Digennaro, il docente non è concorde con il ministro Valditara. Infatti, vietare l’uso dei telefono in classe anche a scopo didattico poco ha di risolutivo. D’altra parte, gli under 14 dipendenti dai social perché nativi digitali. Secondo la ricerca dell’Unicas, il 99% dei giovani adolescenti utilizza app di messaggistica istantanea. Mentre, sono comunque l’88% coloro che fanno uso dei social network. Tra essi, TikTok risulta essere il social network preferito con il 76,74%. segue Instagram con il 69,86%. Ma se nella lista viene incluso YouTube, allora la piattaforma di Google sale in testa alla classifica, con l’86% delle preferenze. Infine, sui cellulari è immancabile WhatsApp, con il 95,72% dei giovani intervistati che ne fanno uso. Segue Telegram con poco più del 25%.
Tuttavia, la tecnologia non è il male assoluto. Si tratta solo uno strumento che può essere utile oppure dannoso in base all’uso che se ne facciamo. Per esempio, trascorrere troppo tempo davanti agli schermi può causare scarso profitto scolastico. Ugualmente si rischiano bassi livelli di attenzione e minori relazioni sociali con i coetanei. Come emerge dalla ricerca, il controllo parentale non è costante. Il professor Digennaro, sottolinea come, rispetto al passato, i genitori hanno maggiore consapevolezza e sono in grado di controllare meglio le attività online dei figli. Tuttavia, rimangono ancora molti ambiti non presidiati, soprattutto per effetto del costante aumento di social e opportunità di connessione. Dunque, è importante, come genitori, dare limiti e regole chiare in modo da gestire al meglio l’uso di questi strumenti.