Un merlo acquaiolo si tuffa tra le acque delle sorgenti del Gari. Si tratta di una vera anomalia per la fauna locale. La scoperta è di Sandro Ciccone, socio della storica Associazione Ornitologica “Albatros” di Cassino. In sintesi, l’associazione opera da oltre quaranta anni sul territorio, è un punto di riferimento per gli appassionati di ornicoltura ed ornitologia. Ugualmente, anche il dottor Riccardo Rigato, Presidente dell’associazione e veterinario è anche lui un importante punto di riferimento nel settore addirittura a livello internazionale. Infatti, il dottor Rigato è responsabile dell’avifauna europea in seno alla Confederazione ornitologica Mondiale.
Una scoperta affascinante
Anche Enzo Salera, sindaco di Cassino parla della scoperta di questo uccello nella città martire. Si tratta di una scoperta di notevole importanza dal punto di vista scientifico. Infatti, il merlo acquaiolo che Sandro Ciccone scopre per caso, osservando l’animale mentre vola tra le acque della sorgente, non è tipico di queste zone. Ugualmente, la sua presenza indica la purezza delle acque delle sorgenti del Gari. Come afferma il sindaco di Cassino, il merlo acquaiolo è una scoperta affascinante. Anche lo stesso Salera è appassionato di ornitologia e storico socio Albatros. Per riassumere, la scoperta nasce dalla passione che le persone impiegano nel fare un’attività.
Così, il birdwatching non è semplicemente un passatempo. Si tratta di una vera e propria passione, rilassante e salutare. Per prima cosa, praticare questa attività consente di sciogliere tutte le tensioni della vita quotidiana. Inoltre le persone sono immerse nella natura. Poi, osservare gli uccelli nel loro habitat, ha anche una funzione educativa per adulti e bambini. Soprattutto, andare alla scoperta di specie di uccelli nuove implica spostamenti e passeggiate. Dunque questa è anche un’attività ideale per chi desidera mantenersi in forma divertendosi. Ma, in questo caso, I soci Albatros hanno avuto la fortuna di ammirare questa meraviglia di uccello proprio in casa nostra.
Una breve descrizione del merlo acquaiolo
Ma parliamo meglio dell’uccello segnalato da Sandro Ciccone presso le sorgenti del fiume Gari. Infatti, il Merlo acquaiolo è un piccolo uccello che predilige i corsi d’acqua, in particolare fiumi e torrenti limpidi. Per ripararsi cerca rive rocciose con grossi massi. Ma è comune anche vederlo in strutture costruite dall’uomo quali muretti a secco, ponticelli e sbarramenti di cemento per prese d’acqua. Si tratta di un uccello che caccia insetti, larve acquatiche, piccoli molluschi, vermi. Mentre, raramente, mangia pesci e loro uova. Come è noto, in Europa e in Italia, il Merlo acquaiolo predilige gli ambienti montani. In Italia è particolarmente diffuso nella zona alpina, ma è presente anche sugli Appennini. Comunque parliamo di un esemplare le cui dimensioni variano dai 17 ai 19 cm. Mentre la sua apertura alare raggiunge i 31 cm.
Anche se non esistono differenze sostanziali tra i due sessi, i soggetti più giovani hanno un piumaggio grigiastro nella parte superiore e macchiettato con tonalità più chiare in quella inferiore. Invece, il corpo e le ali degli individui adulti presentano una tonalità sul marrone, con sfumature che vanno verso il bianco sulla gola e sul petto. Nel complesso è una specie solitaria. Infatti, è possibile osservare la coppia soltanto durante il periodo della riproduzione. Complessivamente, durante il periodo di coppia, il nido, di forma sferica, viene costruito principalmente in prossimità dei corsi d’acqua o sotto le cascate. Ma possiamo trovarlo anche tra le radici delle piante o nelle fessure rocciose. La femmina depone dalle 4 alle 6 uova. Soprattutto è interessante sapere che entrambi i genitori si impegnano nella difesa del territorio.
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