A Cassino il 31 ottobre si celebra la XIX giornata del trekking urbano. L’evento si svolge a partire dalla Piazzetta dei Murales, alle spalle del Municipio. Si tratta di una manifestazione prestigiosa, a cui la Città Martire aderisce per la prima volta. Dunque, il nome di Cassino si unisce a quello di altre ottanta città tra le più belle e particolari d’Italia. Soprattutto, è una occasione per invitare le persone a camminare, come modo per osservare e conoscere. Insomma, con questa iniziativa c’è anche l’invito a osservare le bellezze che la città e il territorio offrono.
Fare trekking urbano passeggiando nella storia della città
Il 31 ottobre, Cassino, assieme ad altre città italiane come Spoleto, Lucca, Bologna, Arezzo, Terracina, Siena, Urbino, Anagni, Padova, Pisa, Rieti, Salerno, Grosseto e tante altre realtà culturali del Bel Paese, diventa una delle tappe di questo percorso. Semplicemente passeggiando a piedi, senza le distrazioni della guida, le persone seguono un percorso che attraversa tutto lo Stivale, offrendo un nuovo modo di fare turismo sostenibile. Particolarmente interessante è l’intuizione di favorire nelle persone l’opportunità di passeggiare per conoscere, guardare la realtà che ci circonda. Ci si sposta lontano dai circuiti più conosciuti, in un viaggio alternativo alla scoperta dei centri italiani. Prima di tutto è un viaggio tra arte, gusto e naturalmente sport. Parliamo di qualcosa che punta a valorizzare le realtà meno note, i centri urbani e tutte le zone più periferiche delle città.
Come sottolinea l’assessore al turismo, Maria Concetta Tamburrini, i partecipanti vivono un’esperienza nuova e stimolante. Soprattutto, l’assessore parla di un’esperienza attraverso la quale è possibile riscoprire i luoghi più significativi della Storia della nostra città. In particolare ciò è possibile grazie al supporto organizzativo e alla collaborazione dell’Associazione Cassino Mia 1944. In particolare, il percorso di Cassino, parte dalla Piazzetta dei Murales e passa attraverso il Muro del martirologio. Particolarmente importante come momento, perché richiama la memoria collettiva e fa riflettere sulla data del 15 marzo 1944, quando, durante l’ultima guerra, gli alleati decisero di sacrificare Cassino.