Stozza cassinese: Una tradizione da recuperare e degustare - itCassino

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CIBO FESTE E SAGRE PROMUOVI

Stozza cassinese: Una tradizione da recuperare e degustare

Stozza Cassinese Un Piatto Della Tradizione

L’associazione culturale Vecchia Cassino recupera la tradizione della Stozza cassinese. Si tratta di un panino casereccio ripieno di prodotti tipici del nostro territorio. Una tradizione prebellica tramandata dai nonni. Così, Antonio Marzocchella, presidente dell’associazione da anni propone di valorizzare le antiche tradizioni da tramandare alle future generazioni. Ugualmente, racconta come, in particolare nei giorni di Pasquetta e il 21 marzo, festività di San Benedetto i giovani erano soliti fare scampagnate. Particolarmente ricercata, come meta, la montagna di Montecassino. Una volta raggiunta la destinazione degustano la Stozza. 

Dopo la pandemia torniamo a celebrare la Stozza cassinese

Dopo due anni tornano le scampagnate, e torniamo a gustare la Stozza cassinese. Si tratta di trascorrere momenti di convivialità e rievocare la tradizione del territorio Cassinate. Ma significa godere anche delle eccellenze locali. Infatti, anche il Comune riconosce la validità dell’iniziativa del 12 Giugno. Così, concede il patrocinio all’evento dell’associazione Vecchia Cassino che si tiene a Montecassino, in località Sant’Antonio. Si parla della Stozza Cassinese, che rievoca la frugalità dei pasti da asporto. Quelli dei lavoratori di un tempo passato che portavano con loro al lavoro. Erano uomini che troviamo nei campi, nei cantieri o nelle fabbriche. Semplicemente, i loro sono pasti che hanno il sapore di casa. 

Stozza Cassinese Momenti Di Convivialita
Fonte foto: Pagina Facebook ufficiale- Associazione Culturale “Vecchia Cassino”. La stozza cassinese è una tradizione che l’associazione Vecchia Cassino vuole mantenere sempre viva.

Celebri erano le pagnottelle, i filoncini o semplicemente fette di pane farcito. Ugualmente, la manifestazione serve a ricordare e a tramandare le tradizioni di un tempo. Infine, questa è l’occasione per avere una commissione denominata Saggi per gli assaggi. Si tratta di un gruppo di esperti che in modo semplice e goliardico gustano, assaporano e valutano la stozza più originale. Si cerca il pasto più saporito o più fedelmente simile alla stozza di un tempo. All’iniziativa partecipa tutta la cittadinanza. Sempre nel rispetto delle restrizioni anti Covid.

Un po’ di storia

La stozza, è la sublimazione del concetto di cibo. Si tratta di un pasto tanto agognato che accompagna il momento di ristoro dei lavoratori. Ma è anche una tentazione nelle ore scolastiche più noiose in attesa della ricreazione. Ugualmente, nelle impegnative escursioni di montagna è occasione di ristoro momentaneo. Però è bene precisare che la stozza non va confusa con un banale spuntino. Infatti, i bambini o le signore hanno la loro merenda o spuntino. Solo da giovanotti si ha poi diritto alla stozza. Qualcosa di sostanzioso per soddisfare gli appetiti più grandi. Quindi stiamo parlando di un abbondante e succulento panino imbottito. Ma la vera stozza è costituita da un trancio di pane ricavato da una forma di grandi dimensioni. Occorre una forma di pane, filone o sfilatine, o di pizza pane. Poi, tagliamo un pezzo con un taglio longitudinale per la farcitura. Infine riempiamo con salumi.

Stozza cassinese: Una tradizione da recuperare e degustare ultima modifica: 2022-06-17T09:31:40+02:00 da Angelo Franchitto

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