Il selfie, altro non è che una modalità di farsi foto molto diffusa tra i giovani, ma non solo. La cosa che più colpisce è il fatto che, in realtà non è solo un semplice autoscatto. Ma è più il tentativo di documentare in tempo reale la nostra vita. Soprattutto i più incalliti selfisti, sono continuamente in azione per promuovere i propri scatti al più vasto numero di destinatari virtuali possibile. Si tratta di un fenomeno che rientra in quella che è ormai la più diffusa socializzazione del privato. Dopotutto, aspetti anche molto personali della nostra quotidianità diventano social.
Fare selfie è un modo per essere presenti nel nuovo mondo social
Nella società odierna, siamo ormai governati dai like e dalle tante reactions che riceviamo o facciamo sui canali social. Ma, le conseguenze di un automatico click non sono uguali per tutti. Infatti, da una parte troviamo degli utenti comuni che utilizzano tali strumenti. In questo caso, fare un selfie e postarlo può avere uno scopo meramente privato e ludico. Mentre, ben altri sono i benefici dei social network per personaggi più conosciuti come bloggers e web influencers. In questo caso parliamo di tutti quei personaggi che, nel mondo online, sono presenti con un numero elevato di followers. In questo caso, i social vengono utilizzati come una enorme risorsa per fare affari tramite un lavoro di Product Placement.
Si tratta di un fenomeno che consiste nella diffusione su blog, e social network come Facebook, Instagram, Twitter, Youtube, Snapchat e Myspace di foto, video, commenti da parte di bloggers e influencer. I selfie servono a sostenere determinati brand, generando un effetto pubblicitario. Ma senza però dire in modo chiaro ai propri followers-consumatori la finalità pubblicitaria della comunicazione. Ugualmente, anche i giovani comuni fanno selfie avendo cura e dedizione per i loro look spesso originali per rinnovare la propria immagine. Postano selfie per poi avere un ritorno del gruppo dei pari, misurato con like e followers. Così i giovani affinano le proprie competenze nella cura del sé corporeo. Dunque, la funzione di rispecchiamento passa attraverso la rete, contribuendo alla costruzione dell’immagine di sé all’interno del processo di costruzione della propria identità.
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