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PERSONAGGI STORIA

Maria Maddalena Rossi e le sue lotte sociali

Maria Maddalena Rossi Pace

Maria Maddalena Rossi rappresenta la forza delle donne. Si tratta di una donna che nel cassinate salva la vita di 4000 bambini durante la guerra. A partire dalla metà degli anni Trenta, Maria Maddalena è attiva nella politica italiana. In particolare, nel 1942, viene arrestata a Bergamo dalla polizia fascista e inviata al confine. Torna libera nel 1943 e si trasferisce in Svizzera. Soprattutto svolge un lavoro come giornalista collaborando con alcuni periodici italiani come: Fronte della gioventù per l’Indipendenza, la Libertà e L’Italia Libera e l’Unità. Nel 1946 fa parte dell’Assemblea Costituente.

Maria Maddalena Rossi e le sue lotte sociali nel basso Lazio

La figura di Maria Maddalena Rossi è quella di una vera e propria eroina dell’Italia moderna. Infatti vive tra la fine dell’età monarchica, il ventennio fascista e la nascita della Repubblica italiana. Viene eletta alla Camera dei Deputati nella prima legislatura repubblicana e si distingue in particolare per le sue battaglie a favore dei minori. Ugualmente Maria Maddalena Rossi è una esponente della battaglia alle marocchinate. Si tratta di un capitolo scabroso della Seconda guerra mondiale di cui furono vittime oltre 25 mila donne italiane. Soprattutto protagoniste furono le donne del basso Lazio. Vittime di stupri e violenze subite dalle truppe marocchine arrivate in Italia al fianco degli eserciti alleati. In particolare la Ciociaria, ha vissuto un tale scempio, di cui resta memoria per molti anni anche grazie al film La ciociara di Vittorio De Sica con Sophia Loren. Si tratta di un pezzo di vita del nostro territorio.

Maria Maddalena Rossi La Ciociara
Fonte foto Wikipedia, autore: Errix Licenza: Pubblico dominio. Maria Maddalena Rossi, una donna impegnata nella difesa delle donne vittime delle Marocchinate. Un esempio è il famoso film La Ciociara del 1960.

Infatti è impossibile dimenticare tutte le donne stuprate e i bambini violentati. Inoltre ci sono più di mille uomini rimasti uccisi per aver cercato di difendere le loro donne, madri, mogli, sorelle, fidanzate e figlie. Particolarmente significativo è l’intervento che fa in aula il 7 aprile 1952 Maria Maddalena Rossi a proposito della mancata liquidazione di 60 mila pratiche di pensione e di indennizzo alle donne vittime di stupri di guerra nel sud Lazio. Ma la deputata resta sempre convinta che nessuna pensione di guerra è in grado di risarcire ciò che queste donne hanno perduto.

Un impegno politico e di solidarietà sociale

Nel 1946, Maria Maddalena Rossi partecipa all’Assemblea Costituente. Infatti è una delle madri costituenti della Repubblica Italiana. Ugualmente è una donna impegnata che lotta per i diritti delle donne italiane. Per esempio lotta per abolire del divieto fascista per le donne di accedere alla Magistratura. Infatti secondo la Rossi, solo amministrando la giustizia le donne possono contribuire a cambiare un diritto palesemente sessista. Sempre durante la sua esperienza parlamentare, affronta alcune problematiche relative ai minori, come i bambini di Cassino che salva dalla guerra insieme a quelli della provincia di Frosinone grazie ai treni della felicità. I bambini vengono affidati a famiglie del nord Italia. Si tratta di un grande lavoro di solidarietà e organizzazione. 

Si tratta di una donna con un grande impegno per la pace. Entra a far parte della Commissione per i trattati internazionali. Nel 1956 lavora come vicepresidente della Federazione Democratica Internazionale Femminile. Così unisce il suo impegno a favore delle donne con quello per la pace a livello internazionale anche nel periodo terribile della guerra fredda.

Maria Maddalena Rossi e le sue lotte sociali ultima modifica: 2020-09-17T10:23:00+02:00 da Angelo Franchitto

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