Secondo gli esperti, mangiare a casa migliora la salute e la forma fisica. Anche se negli ultimi due anni abbiamo imparato a prediligere la cucina di casa ai ristoranti. Ma, coloro che mangiano a casa hanno abitudini alimentari migliori di chi mangia spesso fuori. Secondo alcuni studi, cucinare a casa ha molti benefici sul lungo termine. Certamente, la fine dello stato d’emergenza vede un aumento di clientela nei bar, ristoranti e tavole calde. Ma, è nel nostro quotidiano che amiamo preparare pranzi e cene nel nostro ambiente domestico. Dunque, il fatto in casa è ancora il cibo più buono.
Mangiare a casa ha tantissimi vantaggi
Gli esperti dimostrano che mangiare a casa fa bene alla salute ma anche alle tasche. Certamente non è una sorpresa sapere che mangiare fuori è qualcosa di molto dispendioso. Mentre, chi può, mangia a casa perché permette di risparmiare. Sicuramente, il fatto che a un risparmio economico sono associati anche dei benefici fisici è meno scontato. Certo, tendiamo spesso a pensare che i pasti che consumiamo al bar o in trattoria, vanno classificati come meno dietetici. D’altra parte, questi cibi sono ricchi di condimenti e preparati con procedimenti complessi. Tuttavia, questi sono solo alcuni dei motivi per cui mangiare fuori risulta meno salutare che cucinare a casa.
Alcuni studi sottolineano infatti come i nostri pranzi e le nostre cene sono mediamente più ricche di frutta e verdura quando mangiamo a casa, rispetto a quelle che consumiamo fuori. Per capire quanto vera è questa teoria, i ricercatori riportano i dati presi da ricerche che utilizzano una particolare unità di misura, l’Indice di alimentazione sana. Si tratta di considerare soggetti adulti a cui chiediamo di indicare tutti gli alimenti consumati durante la settimana precedente. Ovviamente, le persone che rispondono devono anche precisare dove avevano mangiato queste cose. Poi, incrociando i dati, emerge che mangiare a casa porta le persone a consumare più frutta e verdura. Mentre al ristorante si tende ad ordinare con più facilità primi piatti, piatti composti, carne. Mentre a casa cuciniamo verdure, e magari mangiamo un frutto.
Possiamo far crescere la nostra passione per la cucina
Mangiare a casa nasce spesso come esigenza di chi ha la passione per la cucina. Come tutte le passioni, anche quella per cucinare nasce da quando siamo piccoli. Infatti, l’amore per la cucina nasce quando riusciamo a preparare il primo piatto di pasta grazie all’aiuto della mamma. Da quel momento in poi, anche grazie alla voglia di cercare ricerche e tutorial possiamo imparare tanto riguardo alle ricette della tradizione. Per i più audaci c’è sempre la possibilità di sperimentare. Si tratta di una passione. Prima di tutto è importante sempre la curiosità. Sicuramente, la curiosità di chiedere, di scoprire, di stare in cucina. Tutto questo è fondamentale per giovani che vogliono coltivare questa passione.
Poi, tanti sono anche dei giovani cuochi autodidatti. Infatti, è possibile imparare guardando molti programmi di cucina e leggendo diversi libri. Ma soprattutto bisogna fare tanta pratica. Ugualmente, dopo la fine delle scuole, gli studenti hanno tanto tempo libero. Certamente, in estate ci sono tante attività da fare. Ma è anche il momento migliore per mettersi alla prova con i fornelli. Inoltre, possiamo anche seguire alcuni corsi professionali di cucina. Come dice il proverbio, non smettiamo mai di imparare. Poi, studiare aiuta molto. Infatti dà al nostro lavoro un’impronta più tecnica. Anche per queste ragioni, è veramente importante avere del tempo per riflettere, stampare le ricette e cucinare per interi pomeriggi. Mangiare a casa è anche questo. Significa creare, stare bene fisicamente e psicologicamente.
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