Italiani popolo di mammoni, ma la mamma è sempre la mamma. Soprattutto per i figli maschi, ma la verità è che per noi lei è la migliore. Vero è che di lei bisognerebbe ricordarsi tutti i giorni. Mentre il giorno della festa della mamma, è divertente approfittare di questa occasione per celebrare questa donna fantastica e per prendersi del tempo da condividere con lei che ci ha messo al mondo. Semplicemente è complesso spiegare il rapporto madre-figlio. Soprattutto perché è qualcosa di estremamente personale. Se volessimo studiare questo amore, effettivamente è impossibile. Dopotutto, ognuno ha la sua storia.
Ma siamo veramente così mammoni?
Per una mamma, in particolare nel sud Italia, cose come una tovaglia, una maglietta, un paio di pantaloni o anche solo un calzino sporco equivalgono a notti insonni. Si tratta di qualcosa per cui ne va della sua reputazione. Per questo motivo nel vocabolario delle nostre mamme il verbo smacchiare assume una connotazione di carattere morale. Qualcosa che va ben oltre il suo significato letterale. Mentre, pulire, diventa una missione che ha lo scopo di assicurare il mantenimento del proprio equilibrio familiare. Per questo, non esiste nulla che può far innervosire una mamma come il fatto che la sua smania di immacolatezza non attecchisca sui propri figli. Specialmente sui maschi. D’altra parte, la sciatteria rappresenta un peccato, da punire a suon di rimproveri. La mamma è sempre la mamma, inutile girarci intorno.
Ugualmente, la sua cucina è qualcosa di non paragonabile a qualsiasi altra. Infatti, ovunque ci troviamo pensiamo che nostra madre è in grado di fare meglio. Dal piatto più basilare a quello più complesso, in cucina nessuno la può battere. Si tratta di colei che doma fornelli, pentole e utensili con la destrezza di un guerriero. Allo stesso tempo, sforna ogni volta manicaretti destinati a diventare dei veri e propri evergreen. Se pensiamo bene, tutti noi amiamo offrire i piatti preparati dalla mamma ai nostri amici e conoscenti, disposti a fare carte false pur di rimediare un invito a cena a casa nostra.
La mamma è sempre la mamma, perciò è unica
Sicuramente tutti pensiamo a quante cose ha la mamma in casa. Infatti diciamo che lei conserva tutto, dai cammei della bisnonna fino ai vestiti che indossava lei stessa negli anni della sua giovinezza. Ma è vero anche che tante figlie aspirano a quei suoi tesori. Se, in un primo momento, questi tesori possono apparire inarrivabili, col tempo anche le più ostinate cedono e lasciano libero accesso al proprio armadio. Così tante fanciulle conquistano quelle meraviglie che rappresentano il vero vintage. Poi seguono mille e più raccomandazioni con cui ogni cimelio viene accompagnato. Ovviamente, tutte queste raccomandazioni sono comprese nel pacchetto e costituiscono il pedaggio da pagare. A differenza delle mamme straniere, o di quelle del nord Italia, lei sa benissimo mantenere il confine tra i ruoli di amica e di madre. Infatti riesce abilmente a non superare certi limiti.
Significa che riesce a essere complice dei figli in determinate situazioni. Ma ha anche il dono innato di non pretendere di ricoprire le vesti di amica, sapendo dentro di lei che non è quello che le spetta. Anche se a volte è difficile ammettere certe cose, ma dobbiamo riconoscere l’infallibilità della mamma. Proprio lei, figlia del suo tempo, è capace di adattarsi e calare nella realtà dei suoi figli. Semplicemente, le nostre mamme hanno il grande dono dell’empatia. Supportato sono guidate dalla loro esperienza. Una vita vissuta prima di noi, e che le rende sagge. Anche se questa saggezza, ai nostri occhi è spesso ingombrante. Ma viene utilizzata sempre per il bene dei suoi figli. Si tratta della cosa più importante, è ciò che lei mette davanti a qualsiasi altra cosa.
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