Un’analisi del direttore dell’Historiale, Gaetano De Angelis Curtis, spiega bene il fascino dell’incoronazione della Madonna dell’Assunta a Cassino. Un appuntamento fisso quello del 14 agosto a mezzogiorno. Qualcosa di molto più di una semplice cerimonia religiosa. Si tratta di un evento che unisce la comunità, tramanda tradizioni e valori fondamentali. Anche la presenza delle autorità cittadine si unisce all’entusiasmo dei fedeli che ogni anno rende questa celebrazione un momento indimenticabile.
Gaetano De Angelis Curtis spiega l’immensa devozione di una città per la Madonna dell’Assunta
Per comprendere meglio l’immensa devozione alla Madonna dell’Assunta a Cassino, riprendiamo il pensiero di Gaetano De Angelis Curtis. Secondo quanto riporta in un articolo il Direttore Scientifico del Museo Historiale di Cassino, esiste una radicata devozione alla Vergine Maria, in particolare alla Madonna dell’Assunta, nella città di Cassino. Questa devozione è per secoli una pietra miliare della nostra comunità. Ciò è particolarmente evidente durante i tempi tumultuosi della Seconda Guerra Mondiale. Nel suo scritto, De Angelis Curtis mette in risalto il miracoloso ritrovamento della statua della Madonna, trovata quasi intatta tra le rovine della città. Nonostante la devastazione, la fede dei cassinati resta comunque salda. La cerimonia annuale di incoronazione, interrotta dalla guerra, riprende nel 1944 e, negli anni, diventa un simbolo di speranza e resilienza per tutta la comunità.
Sempre il direttore De Angelis Curtis discute anche il significato del ritorno della statua alla città. In quell’occasione, questo evento viene visto come un segno di protezione divina. Ma diventa anche un catalizzatore per la ricostruzione della nuova Cassino. Così, la devozione alla Madonna dell’Assunta si intreccia con la storia della nostra città. Allo stesso tempo, la statua della Vergine dona conforto e forza alla sua gente, soprattutto nei momenti difficili. Infine, durante l’omelia del 2023, il Vescovo Gerardo Antonazzo fa una riflessione toccante sulla figura di Maria e sul suo significato per tutti i credenti. Egli sottolinea come l’Assunzione di Maria sia un segno di speranza per tutti noi, un’anticipazione del nostro destino celeste. Inoltre, ribadisce l’importanza dell’inclusione nella Chiesa, ricordando che tutti siamo chiamati a farne parte.