A Cassino lavori in corso per riportare alla luce un’antica cisterna medioevale interna alla Rocca Janula. Si tratta di un’altra bellezza del nostro passato e della nostra storia. Vero è anche che parliamo di una scoperta unica e mai vista prima qui a Cassino. Anche per questo Danilo Grossi, Assessore alla Cultura lavora perché sia di tutta la città. Alla fine dei lavori sarà possibile visitare l’interno della Rocca Janula. Torniamo a visitare questo reperto archeologico dove è presente la cisterna. Si trova nel piano interrato sotto la chiesetta dedicata all’Annunziata. Un autentico viaggio nel passato.
La cisterna della Rocca fa riflettere sulla vita nei castelli
Parliamo della cisterna scoperta perché insegna qualcosa di molto importante legata al nostro passato. Infatti, l’acqua è sempre indispensabile, oggi come allora. Soprattutto, rende il castello in grado di sostenere un assedio che dura per giorni e giorni. Così, un castello in grado di attingere alla falda freatica ha la possibilità di costruire un pozzo nel quale convogliare e raccogliere l’acqua piovana. Come accade molto spesso nel Medioevo, Anche la Rocca Janula e la falda si trova molto in profondità. In alcuni casi, per esempio il nostro, si scavano pozzi profondissimi. Addirittura fino ad ottanta metri. Ma sappiamo che esistono pozzi ancora più profondi. Dunque, come soluzione alternativa più diffusa a questi pozzi profondi era la raccolta delle acque meteoriche in una cisterna.
Anche se sono conosciuti altri sistemi alternativi. Ugualmente, all’interno di castelli come la nostra Rocca si trovano cisterne rifornite da sorgenti sotterranee. Sono realizzate all’interno della struttura del castello, in modo da raggiungere la cisterna tramite una scala in galleria che scendeva nella collina. Mentre, più comune nei castelli spagnoli, troviamo una torre distaccata sul vicino corso d’acqua. Questa viene collegata al castello con una cortina a difesa bilaterale. Insomma, la nostra Rocca, ci racconta di come la vita nel castello è diversa dalla nostra. Anche come noi pensiamo alla vita nel castello cambia in base a ciò che scopriamo.
Cassino è una terra ricca di storia medioevale
Il richiamo del passato è sempre molto forte, soprattutto per il turismo. D’altra parte, il Medioevo è un periodo tutt’altro che oscuro. Ugualmente il nostro territorio è ricco di storia medioevale. Sono tante le architetture, come la Rocca Janula, che richiamano quei tempi. Ma abbiamo anche piccoli borghi tipici. Infine, abbiamo sfilate, e cortei storici, nei quali rievocare quell’epoca. Ugualmente, mercatini storici e costumi decorano gli eventi e richiamano turisti interessati alla storia, a leggende legate al nostro passato. Il Medioevo affascina e lega la città a opportunità turistiche, come il corteo storico di San Benedetto. Vero è che i castelli medievali e le rocche forti, vengono costruiti in questo periodo soprattutto per esigenze militari. Dunque, qualsiasi altra considerazione, anche importante e delicata come la necessità di avere dell’acqua potabile, passa in secondo piano.
Per esempio, per i castelli costruiti in pianura, di solito basta scavare pochi metri sotto la superficie del terreno per intercettare una faglia acquifera. Mentre, più complessa è la realtà per una Rocca costruita su in montagna o su qualche pinnacolo roccioso. Certamente, i vantaggi tattici sono ben evidenti in caso di attacco improvviso. Infatti, i nemici sono scoraggiati dal dover scalare oltre alle mura anche delle ripide pareti. Ma, spesso sono una altrettanto evidente debolezza in caso di lunghi assedi. È praticamente impossibile infatti che la sommità di una collina sia anche capace di avere una sorgente d’acqua nelle vicinanze. Ma, a dire il vero, in alcuni rari casi la fortezza viene costruita proprio nelle vicinanze di una sorgente posta più in alto delle mura. Certamente, in questi rari casi è possibile costruire una specie di acquedotto.
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