Chris Rea, musicista di fama internazionale, è figlio di un immigrato originario di Arpino, in provincia di Frosinone.
Il padre Camillo Rea aveva un chiosco di gelati, la madre invece era irlandese.
Chris Rea
Chris Rea, nato agli inizi degli anni cinquanta, iniziò a cantare e suonare la chitarra esordendo negli anni settanta nella sua prima band, Magdalene. Nel 1975 Rea vinse un importante concorso nazionale senza però ottenere un contratto, ma mettendosi in luce.
Agli esordi, musicalmente, Rea si presentava con il nome Benny Santini, un cambiamento doppio, poiché nel gruppo Magdalene, aveva sostituito David Coverdale. Il nome Benny Santini, molto più “italiano”, mentre David Coverdale era stato ingaggiato come cantante dai Deep Purple. In seguito Rea lascia la band e, dopo l’esordio da solista con Whatever Happened to Benny Santini? Che entra nella Top 20 statunitense; inizia a usare il suo nome Chris Rea, e pubblica l’album Deltics del 1979 e Tennis 1980. Avendo dall’inizio della sua produzione artistica ottenendo risultati altalenanti in Europa, pensa anche a ritirarsi, poi però decide di proseguire la sua carriera.
Chris Rea e On the Beach
Ottima scelta per Chris Rea, che giungerà a vendere circa 30 milioni di dischi, pubblicando 18 album, tra i quali la raccolta antologica; New Light Through Old Windows (1988) e The Road to Hell (1989), salutato da pubblico e critica come il vertice della sua discografia. Alla fine Chris Rea durante la sua carriera ha ottenuto una considerevole fama internazionale, grazie a brani celebri e tipicamente anni ottanta, come Fool; If You Think It’s Over, del 1978.
Ricordiamo due hit da discoteca come Let it Loose, e I Can Hear Your Heartbeat, entrambi del 1983. Grande successo anche per I Don’t Know What It Is But I Love It (1984). Indimenticabili restano Josephine del 1985, e On the Beach del 1986 che hanno fatto epoca. Poi The Road to Hell del 1989, Auberge del 1991, Looking for the Summer sempre del 1991 e Julia (1978).
Josephine di Cris Rea
Rea ottenne grande successo con una versione remix di Josephine, del 1987, ma anche con Auberge (1991), cui sono seguiti altri lavori; come Expresso Logic (1994) e The Best of Chris Rea (1995), che però non hanno scalato le classifiche come i precedenti. Nonostante seri problemi di salute, nel 2000 pubblica King of the Beach.
Dopo Dancing Down the Stony Road 2001), realizzato per la sua neonata etichetta Jazzee Blue, nel 2003 è la volta di Blue Street (Five Guitars), seguito da Hofner Blue Notes ancora del 2003 e da The Blue Jukebox 2004. Blue Guitars 2005 è invece un mastodontico progetto: il nuovo lavoro comprende, infatti, undici dischi, e un DVD, abbinati ad un libro illustrato dallo stesso musicista italo-inglese. Nel 2008 nasce l’album The Return of Fabulous Hofner Blue Notes. Nel 2011 esce Santo Spirito Blues, un nuovo album realizzato in due versioni diverse, CD e triplo CD.
Let it Loose
Nel 2015 Rea entra in sala d’incisione per la colonna sonora La Passione del 1996. Nel 2017 viene colpito da un ictus, e dopo essersi ripreso ed aver smesso di fumare, a settembre fa uscire Road Songs for Lovers.
Il musicista parte in tour portando quest’ultimo lavoro. La salute fa ancora i capricci, ma lentamente Rea si riprende di nuovo. Nel 2002, dopo una lunga assenza dovuta alla malattia, Rea è tornato alla musica delle sue radici; il jazz-blues. Chris Rea è sposato da più di trent’anni con Joan ed ha due figlie.
fonte foto – Facebbok