Campana seicentesca torna nella sua Rocca d'Evandro - itCassino

itCassino

ARTE MONUMENTI STORIA

Campana seicentesca torna nella sua Rocca d’Evandro

Campana Seicentesca Rocca D'evandro

Fonte foto: Pagina Facebook ufficiale-Rinnovamento Civico. Rocca d'Evandro riabbraccia la sua campana seicentesca.

Al Santuario di Rocca d’Evandro si celebra il ritorno della campana seicentesca. Dopo tanti anni, questo simbolo storico lascia il Santuario di Santa Maria di Mortola. Prima di fare ritorno a Rocca d’Evandro, c’è la celebrazione eucaristica presieduta da S.E.R. Gerardo Antonazzo, Vescovo Diocesano. Partecipa anche l’arma dei Carabinieri della Compagnia di Sessa Aurunca. Infatti, a loro il vescovo affida la campana seicentesca perché l’accompagnino al luogo di destinazione. Mentre, a ricevere la campana, decorata in bronzo, è il Sindaco della città, la Dott.ssa Emilia Delli Colli. Così, la campana scomparsa in circostanze ignote agli inizi degli anni Ottanta, fa il suo ritorno a casa.

Rocca d’Evandro affascina con la sua storia

Quando parliamo di Rocca d’Evandro intendiamo un comune di poco più di tremila abitanti. Fa parte della provincia di Caserta. Incerta è l’origine del suo nome. Infatti, il termine Rocca, richiama il castello. Ma prima dell’XI secolo, questa località è un insediamento posto a valle. Probabilmente di origine romana. Oppure, forse nasce in seguito all’esodo delle popolazioni di Casinum ed Aquinum nel 582. Soprattutto a seguito delle scorrerie del longobardo Zotone. Si tratta del celebre duca di Benevento. Mentre oggi, il paese è su di un piccolo colle ai piedi del monte Camino. Ugualmente interessante è la fortezza o rocca, in cima al borgo. Da qui, la struttura domina Rocca d’Evandro e l’ampia vallata del Garigliano. Si tratta di una località immersa tra i monti Aurunci, il monte Cairo e le Mainarde. Tutti territori che racchiudono una terra ricca di storia e bei paesaggi.

Il ritorno a casa della campana seicentesca

La campana seicentesca di Rocca d’Evandro è alta 46 cm e presenta un diametro di 33 cm. Guardando l’oggetto, possiamo notare la presenza di una decorazione tripartita. Da essa affiorano due fasce superiori con una iscrizione dalla quale leggiamo la dedica e il nome del donatore. Segue una fascia centrale con due gruppi iconografici. Infine, abbiamo una fascia inferiore con una iscrizione che riporta le indicazioni dell’artigiano che ha realizzato l’opera. Ugualmente, leggiamo anche il numero 1687, che è l’anno di fabbricazione. La campana viene rinvenuta dal sindaco protempore, abbandonato in un terreno, nel mese di gennaio del 2021. Subito avviene la consegna ai Carabinieri della Stazione di Rocca d’Evandro. Successivamente, anche al fine di ricostruire la provenienza della campana. 

Campana Seicentesca Carabinieri Custodi
Fonte foto: Pagina Facebook ufficiale- L’Occhio di Benevento. La campana seicentesca torna a Rocca d’Evandro dopo oltre quarant’anni.

Infine, le ricerche sviluppano tutta un’attività investigativa e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino. Mentre, i successivi accertamenti, vengono sperimentati in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli. Insieme a loro c’è anche la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento. Grazie al loro interesse, permettono di identificare il bene rinvenuto. Infine, con la cerimonia religiosa, e il rito civile, la campana seicentesca viene restituita alla comunità locale.

Campana seicentesca torna nella sua Rocca d’Evandro ultima modifica: 2022-06-06T09:28:57+02:00 da Angelo Franchitto

Commenti

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Promuovi la tua azienda in Italia e nel Mondo
To Top
2
0
Would love your thoughts, please comment.x