Interessante l’evento odierno dal titolo Alla scoperta di Cassino. Si parla del progetto per la Torre Campanaria. Come accade per altri eventi significativi, si svolge presso la Sala degli Abati del Palagio Badiale. Ugualmente, l’evento è inserito all’interno del ciclo Le UNIcittà 2022-UNICAS. Si tratta di recuperare un patrimonio culturale della città. Inoltre, parliamo di un evento che interessa la città di Cassino. D’altra parte, l’evento è in programma fino al 24 giugno. L’Università degli Studi di Cassino mostra grande interesse per quella che è una parte dell’ex torre campanaria di Cassino.
Memoria della torre campanaria e la sua storia
La Torre Campanaria, che fa parte del progetto Alla scoperta di Cassino, è anche oggetto della tesi di Carla Simeone. Una tesi di laurea in Ingegneria dell’Ambiente e del Territorio. Si parla di un lavoro di ricerca che nasce da una proposta dell’architetto Giuseppe Picano. Il presidente dell’Archeoclub di Cassino, propone recuperare e riqualificare l’area di Piazza Corte e recuperare i resti della torre campanaria di San Germano. Il progetto preliminare del 2009 è di Picano. Certamente, il contributo di UNICAS alla tematica consolida il legame del nostro Ateneo con il territorio. Inoltre, ribadisce l’impegno nel trasferire i risultati della ricerca a favore della comunità. Aprono l’evento l’abate di Montecassino, Dom Donato Ogliari, e il magnifico rettore di UNICAS prof. Marco Dell’Isola. Seguono una serie di interventi, tra cui quello di Emilio Pistilli sulla Torre Campanaria di Cassino.
Giuseppe Picano parla del recupero e la riqualificazione del sito dove c’era la torre. Spetta invece alla tesista Carla Simeone l’intervento sulla caratterizzazione geologico applicativa del sito dove sorgeva la torre campanaria di Cassino. Si tratta di un lavoro per recuperare le nostre radici. Cerchiamo di recuperare la storia dell’antica San Germano. Come è anche importante il recupero dei resti della torre. Così, in questo ciclo di incontri, conosciamo questo pezzo di architettura locale, per non dimenticare.
Alla scoperta di Cassino e della sua torre
Per meglio comprendere questo evento, è bene capire di cosa parliamo. Secondo gli esperti, la torre campanaria sorge di fronte alla chiesa collegiata di San Germano. Un’area dove oggi troviamo solo un nero basolato che ricorda l’antica ubicazione. A commissionare i lavori è l’abate di Montecassino Gisulfo all’inizio del secolo IX. Sicuramente ha una costruzione anomala rispetto a quelle dei campanili tradizionali. Probabilmente questo perché ispirata alla cultura araba. Mentre, molte vicende legate alla torre restano nel mistero. A causa di numerosi terremoti, la costruzione subisce seri danneggiamenti. Questo è il motivo per cui vengono prima eliminati i piani superiori, e poi rifatti in blocchetti di tufo locale. A causa della guerra, il campanile viene prima danneggiato e, infine, abbattuto tra il 1965 e 1967. Secondo i documenti dell’Archivio di Montecassino, il primo originario piano potrebbe essere sepolto sotto il pavimento della piazza.
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