Ultime uscite e chiusura del progetto C.I.A.O., addio estate! Con la fine del mese di Settembre chiude anche il progetto. Ma il lavoro delle ACLI di Frosinone e della Cooperativa Sociale Autentica continua. Soprattutto oggi che la pandemia sembra essere meno aggressiva, possiamo realizzare più attività per i bambini. Così il progetto di outdoor education ottiene un grande successo tra genitori e bambini. Soprattutto piace il programma di uscite che promuove la scoperta del territorio. Promossi educatrici e volontari. Conclude il progetto la tappa a L’apiario della Gioia.
Alla scoperta de L’apiario della Gioia e poi addio estate 2021
Nei giorni 21 e 23 settembre il progetto C.I.A.O. fa tappa a Sant’Elia Fiumerapido. Proprio qui, nel piccolo comune del Cassinate, che visitiamo il Santuario Madonna delle Indulgenze in località Casalucense. Ecco che arriviamo a L’apiario della Gioia. Si tratta di alcuni terreni adiacenti la chiesa, appartenenti all’Abbazia Territoriale di Montecassino. Così i bambini visitano l’apiario. Importante è anche la sua idea di una rete di ecologia umana integrale. Infatti, alla base di tutto c’è uno scopo sociale e culturale. Si tratta di offrire nuove possibilità lavorative nell’apicoltura. Un modo per sostenere in particolare i soggetti più fragili.
Resta sempre un valore importante quello di lavorare per l’integrazione e lo sviluppo della persona e della comunità. L’apiario è anche un’esperienza che Autentica condivide con le Acli a livello di valori, oltre che di partenariato. Così. il progetto avvicina i bambini al mondo delle api. Un modo per introdurre i piccoli in una realtà strutturata. Infatti, i bambini scoprono che quella delle api è una vera e propria società. Come accade nella nostra società, ogni ape vive con ruoli e regole precise. Semplicemente parlando del mondo delle api, i bambini conoscono l’importanza del senso civico. Si tratta di dare valore a quella rete di ecologia umana integrale. Bisogna dare attenzione al sociale e al tempo stesso alla natura. Sempre seguendo l’appello di Papa Francesco.
Addio estate e CIAO ai bambini, in attesa dei prossimi progetti
Il progetto nasce grazie alle cooperative Acli Provinciali Frosinone e Autentica Cooperativa Sociale. Ma collaborano anche US-Acli Frosinone e AGE-Cassino. Soprattutto, grande spazio hanno le educatrici, i volontari e i giovani del Servizio Civile. Ma parliamo di un’esperienza che la dott.ssa Corinne Nardone (psicopedagogista e pedagogista clinico) coordina per le associazioni. Si tratta di un servizio che fa crescere a livello umano. Inoltre, permette ai bambini di fare nuove esperienze in contesti ludico educativi. Parliamo di un progetto che è anche un grande lavoro di cooperazione. Quello del progetto è un impegno che Corinne segue con grande passione, e afferma che:
Siamo felici per l’entusiasmo con cui avete accolto il nostro progetto. Ognuno di noi ha dato il massimo per accogliere i bambini nella loro unicità.
Corinne Nardone, vicepresidente AGE-Cassino
Con queste parole, Corinne ringrazia le famiglie coinvolte nel progetto. Ma, molto importante è anche spiegare ai genitori come queste esperienze aiutano i bambini a crescere. Grazie a queste esperienze di outdoor education ogni bambino lavora sia a livello individuale che di gruppo. Sempre però i piccoli sono in relazione con adulti di riferimento e hanno regole condivise. Tutto questo impegno è frutto delle associazioni. Infine, il progetto è anche un modo per accrescere la consapevolezza nei giovani. Mentre, nei prossimi mesi nuovi progetti sono in programma presso il palazzo della cultura a Cassino.
Le considerazioni della coordinatrice Corinne Nardone
Immaginiamo questo progetto come una mappa di connessioni e relazioni tra luoghi e persone. Partendo dai bambini, protagonisti delle esperienze, e ingrandendo il focus alle connessioni che coinvolgono:
- le famiglie,
- il territorio,
- la società.
Sono la base per realizzare una comunità educante. Sono la base per realizzare una comunità educante. Ma sono anche stimoli di riflessione su temi come l’educazione e i cambiamenti oggi necessari per affrontare la complessità del mondo educativo. Si parla di intenzionalità pedagogica, e del ruolo dell’outdoor education. Come per EducataMente lo scorso anno, resta lo stesso approccio. Imparare facendo esperienza.
Così i luoghi diventano ambienti formativi. Il progetto coinvolge i bambini a livello fisico, cognitivo e comportamentale. Allo stesso tempo crea occasioni per acquisire nuove conoscenze e abilità attraverso:
- l’osservazione,
- l’esplorazione,
- la partecipazione con la mente e con il corpo.
Uno spazio particolare è per l’Agenda 2030. Si tratta di realizzare dei collegamenti trasversali per avvicinare, in modo divertente, i bambini alla conoscenza di questo documento e dei sui obiettivi. Anche per riflettere su questioni come la biodiversità, la tutela e la salvaguardia del nostro pianeta e dei suoi abitanti. In fine, l’obiettivo è di promuovere dei comportamenti consapevoli come basi per una coscienza ecologica. Importante per formare i cittadini del futuro.