Riqualificare la vecchia Cassino significa rilanciare il turismo in città. Infatti la strada di pietra per Montecassino è solo una delle tante aree da riqualificare. Ma far tornare a splendere questa zona, oggi ancora abbandonata, significa promuovere la ricostruzione dei vecchi fabbricati. Si tratta di una idea promossa da Gennaro Fiorentino, architetto e consigliere comunale. Proprio questa idea ha subito convinto a pieno sia l’assessore responsabile, ma anche il sindaco. Dunque la città, a partire dalla sua amministrazione, è pronta ad avviare il progetto. Prima della guerra e dopo la guerra, la città vive tante vite che oggi riscopriamo.
Riqualificare Cassino per rendere la città a misura di turista
Riqualificare la vecchia Cassino è anche un modo per realizzare un museo a cielo aperto. Ma prima è bene tentare la strada che vuole restituire a Cassino un pezzo della sua storia. Infatti l’idea è quella di lavorare sulla variante urbanistica. Si tratta, per il Comune, di metterebbe i proprietari dei fabbricati in condizione di riqualificare i ruderi partendo dai materiali dell’epoca. Inoltre pensiamo che in quei luoghi possono sorgere dei piccoli agriturismi e attrazioni turistiche. Un modo questo per legare il turismo al territorio. Ma soprattutto è possibile recuperare un’area della vecchia città arroccata ai piedi del Monastero. Infatti, il ragionamento fatto dall’architetto con Salera e gli altri dirigenti del Comune pongono uno sguardo su tutta la zona della vecchia Cassino che è oggi nel degrado più totale.
D’altra parte, in questo modo possiamo mettere i proprietari in condizione di riqualificare gli stabili. Si tratta di una strategia che oltre a recuperare il territorio va anche a incrementare il turismo. Soprattutto questo progetto è speculare a quello della via della pietra. Anche questa è una proposta di un’associazione del territorio che mira alla riqualificazione. Oggi stiamo riscoprendo le bellezze della nostra terra. Ma soprattutto stiamo iniziando a lavorare perché la vecchia Cassino sia anche una calamita per il turismo locale.
Alla riscoperta della strada per il monastero di Montecassino
Salire a Montecassino oggi sicuramente è molto semplice. Infatti esiste la comoda statale 149 che permette di salire al Monastero impiegando dai dieci ai dodici minuti di auto. Certamente nel passato le cose erano molto diverse. Si parla di un tempo in cui il collegamento è assicurato solo da una mulattiera dove si cammina faticosamente. La strada è poco sicura e bisogna fare molta attenzione. Mentre invece, la moderna strada carrozzabile risale alla seconda metà dell’Ottocento. Infatti lavori iniziano proprio nel 1865 e terminano nel 1887. Soprattutto ricordiamo che l’8 marzo del 1887 la strada viene inaugurata con la prima carrozza che percorre gli otto chilometri e settecento metri. Questo è il tragitto polveroso per arrivare fino al monastero.
Oggi la strada, ben tenuta, è continuamente oggetto di lavori di manutenzione e di ampliamento. Specialmente per chi percorre spesso la strada, è possibile incontrare persone di tutte le età. Si tratta di persone che coprono il tragitto a piedi, anche sotto il caldo sole estivo. Ma particolarmente è nei primi anni del dopoguerra che i Cassinati amano, di tanto in tanto, provare l’esperienza de l’arrampicata verso il monastero. In questo caso, però, prediligono percorrere l’antica mulattiera. Certamente oggi è molto più difficile, perché i vecchi sentieri sono ostruiti in più punti o addirittura cancellati. Proprio per questo è importante portare avanti la riqualificazione della vecchia Cassino.
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