Il Black lives matter arriva anche a Cassino. Il 27 giugno in piazza Diaz, numerosi cittadini sono scesi in piazza a manifestare a favore di un importantissimo evento di solidarietà. La manifestazione, qui e in tutto il mondo, vuole denunciare il razzismo, la repressione e gli abusi della polizia messi in atto nei confronti delle persone di “colore”. Nonostante l’ombra del Covid-19, gli animi si sono riuniti per diffondere il verbo della non-violenza. AS.IA., USB Cassino, Associazione comunità africana “Siamo Uniti” e il movimento politico Riscossa popolare, che da sempre è attivo sul territorio in difesa dei più deboli, hanno organizzato l’iniziativa.
Black lives matter: le origini
Black lives matter è un movimento sociale impegnato nella lotta contro il razzismo. Nasce all’interno della comunità Afroamericana nel 2013 e organizza regolarmente manifestazioni in difesa dei diritti delle persone di colore. A seguito dell’uccisione di George Floyd lo scorso 25 Maggio a Minneapolis, tutto il mondo si è unito al lutto per quest’ultimo. La prima manifestazione contro gli abusi sulle persone di colore fu la “Marcia su Washington” e risale al 28 agosto del 1963. In quell’occasione il leader Martin Luther King pronunciò al Lincoln Memorial il suo storico discorso “I have a dream”, invocando la fine del razzismo e la pace tra i bianchi e i neri.
Black Lives Matter e cinema
Nel periodo in cui stiamo vivendo, in cui ci sono molte proteste a favore dei diritti umani, voglio ricordare che la discriminazione razziale risale ad epoche remote. Disuguaglianze e razzismo affondano le proprie radici negli Stati Uniti che è un Paese vittima di se stesso da secoli ormai. Il cinema da parte sua ha sempre cercato di sostenere questa battaglia. Ecco una carrellata di film da me proposta sull’argomento.
Malcom X
Nel 1992 Spike Lee uscì nelle sale cinematografiche con il film “Malcom X”. Il film narra la storia del controverso attivista Malcom x, appunto. I suoi discorsi spinsero numerose persone di colore a ribellarsi alla discriminazione razziale, diffusa negli Stati Uniti negli anni ’50. Tutt’ora il film ha un valore simbolico per la comunità Afroamericana. La pellicola ricevette la candidatura al premio Oscar nel 1993 come miglior film e miglior attore a Denzel Washington.
12 anni schiavo
“12 anni schiavo” è un film del regista inglese Steve McQueen, per il quale vince l’Oscar alla miglior regia. Esce nelle sale cinematografiche nel 2013, e sin da subito suscita grande interesse per il tema trattato. Infatti, il film tratta la vicenda di un uomo di colore reso schiavo alla fine del 1800. La sua schiavitù dura ben 12 anni, durante i quali il protagonista Solomon Northup, cambia più volte padrone. Salomon cerca di mantenere sempre la propria dignità, nonostante le violenze ed i maltrattamenti ricevuti.
Invictus
Abbattere il razzismo è solo l’inizio: integrazione, collaborazione e ricostruzione sono parte difficile del cammino. Clint Eastwood dirige “Invictus” nel 2009 e racconta l’insediamento di Nelson Mandela a capo del Sudafrica. Quest’ultimo entra in carica e si pone l’obiettivo di portare pace tra la minoranza bianca e la maggioranza nera divisa dall’odio. In vista della coppa del mondo di rugby del 1995, Mandela si espone in prima persona con la speranza che un’eventuale vittoria contribuisca a rafforzare l’orgoglio nazionale. La pellicola riceve diversi riconoscimenti e nomination : miglior attore protagonista a Morgan Freeman, miglior attore non protagonista a Matt Damon e la nomination come miglior regia a Clint Eastwood.