“Essere musicista, poter vivere di canzoni proprie è come un’altalena tra esaltazione e panico“. Cito una frase sintesi di un’icona importante dei cantautori del cassinate: Fabiano Pittiglio. Chi è Fabiano? Che importanza ha avuto il territorio cassinate nella sua produzione musicale? A cosa sta lavorando adesso il “cantagallo”?
I cantautori del cassinate: alcune curiosità su Fabiano Pittiglio
Ogni terra ha le sue storie che possiamo scegliere se raccontare o meno. Fabiano Pittiglio ha deciso di raccontarci un pò di lui e della sua ricerca attraverso le canzoni. Il cantauore nasce e cresce a Cassino e nel suo interland. Si dichiara legato fortemente alla vita di provincia che regalerà tanti dei suoi spunti attraverso incontri, esperimenti, gioie e turbamenti. Il ragazzo si esibirà la prima volta pubblicamente come molti esordienti del cassinate nel locale conosciuto folkloristicamente come “da vincenzina”. È inevitabilmente fan della letteratura ottocentesca, del verso e del sonetto pur non avendo ancora “il suo linguaggio”. Infatti soprattutto nelle sue prime almeno 100/150 esibizioni inizierà un calvario artistico di approfondita ricerca . Questo rappresenterà un importante slancio per sperimentare cover con chiavi comunicative che delineeranno la natura della sua identità. Così in seguito fonderà i “whiskey in the jarrow”, formazione che avrà diversi componenti che si alterneranno.
Fabiano Pittiglio: anomalie e singolarità di un “cane randagio”
Quelli tra anomalie e singolarità saranno dieci anni che regaleranno al “cane randagio” strumenti per prendere coscienza del suo linguaggio. In questo percorso scandito da colpi di folk,rock,blues e sonorità della west coast americana il “cantagallo” farà tante esperienze necessarie alle vie per “ritrovare casa”. Tra suoni e profonde riflessioni. Dagli appuntamenti musicali in cui proponeva brani di Lou Reed di fronte ad anziani che chiedevano “cose più allegre”. Dalle spedizioni nelle macchine corrose dai mille viaggi fatti alla ricerca di serate fuori programma. Dai rudimenti di chitarra. Assorbiti anche dalle collaborazioni con altri importanti musicisti del cassinate come Francesco Cardillo. Dai suoi maestri Roberto Grossi e Gino De Cesare. Dall’amicizia col filosofo e batterista Vincenzo Giacomi che mostrerà al ragazzo le vie della filosofia già presenti nella sua natura. Fino al “reincontro” con un altro amico e collega “Manuel Parisella”, determinante nella ricerca di nuove sonorità.
I cantautori del cassinate: “il cane randagio” ritrova “itaca”
Così dopo i “whiskey in the jarrow” composti dal trio Fabiano,Vincenzo e Dario Spagagna (e spesso Alfonso Delicato). Dopo numerosi incontri con chitarristi importanti come Peter Cornacchia. E tanti altri musicisti. Dopo gli anni di “banditismo musicale”. Fabiano riconoscerà finalmente i fiori del suo giardino. Infatti pubblicherà a 31 anni il suo primo disco chiamato appunto “cane randagio”. Nel disco farà “un passo di lato” rispetto alla sofferenza maestra maturata nella sua vita privata. Proprio questa genererà l’esplosione di un’enorme saturazione. Il suo big bang! Entrerà in casa sua con maggiori consapevolezze. Valorizzando quegli strumenti che aveva sempre avuto: voce e chitarra. Grazie agli strumenti ritrovati attendiamo adesso “Itaca”, il suo nuovo EP. Oppure “il lato B” se vogliamo. Tutti i curiosi potranno ascoltare il singolo del nuovo progetto presto negli store musicali. Nel frattempo “cane randagio” è negli store e sui canali di riproduzione. Buon ascolto!
¡Qué bueno!
…