Il Coronavirus ha scardinato le nostre vite, ha congelato l’economia globale e ci ha messo davanti alla nostra vulnerabilità di essere umani. Come se non bastasse, alla sofferenza per le vittime di questa tragedia, girano sul web moltissime fake news. False speranze, disinformazione e confusione sul Coronavirus e alimenti sono su ogni sito. Per questo oggi, noi di Cassino.it, abbiamo intervistato la dottoressa Daniela Meringolo, dietista e specializzata in “Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana” presso l’Università di Perugia, che da quasi 10 anni è attiva sul nostro territorio e non solo.
Coronavirus e fake news: lavare la spesa
“Buongiorno Dottoressa e ben ritrovata. Nella prima parte dell’intervista abbiamo smentito le bufale più in voga su Covid e nutrizione. Ma poiché sono davvero tante, vogliamo far luce con lei su altri aspetti. Ad esempio, un nostro lettore, ci scrive se è vero che bisogna lavare tutta la spesa. Cosa ne pensa?” Dott.ssa Meringolo:”Buongiorno a tutti. Vado subito al sodo. No, non è necessario lavare la spesa. Comporterebbe uno spreco di acqua e disinfettante che va ad arrecare danno alla nostra economia e all’ambiente. Purtroppo, se c’è una cosa che il Coronavirus dovrebbe averci insegnato, è di non dare nulla per scontato, nemmeno l’acqua. In conclusione non occorre stravolgere le più basilari norme igieniche. Basta fare come sempre, cioè lavarsi le mani, lavare e sbucciare frutta e verdura, evitare il contatto tra cibi cotti e crudi, eccetera.”
Coronavirus e fake news: e disinfettare la spesa a domicilio
“Come dobbiamo comportarci con la spesa a domicilio? Ci sono delle accortezze diverse da rispettare per stare più tranquilli?” Dott.ssa Meringolo:“Assolutamente no. Vale lo stesso discorso della spesa fatta di persona. Ciò che conta, in un luogo condiviso come appunto il supermercato, è che tutti, cioè consumatori e addetti, rispettino le dovute precauzioni. Per altre informazioni dettagliate consiglio la lettura del mio articolo su ”Norme igieniche per quando andiamo a fare la spesa”
Ci si infetta con le confezioni
“Ma si può prendere il Covid-19 toccando le confezioni di cibo?” Dott.ssa Meringolo: “Grazie per la domanda. Ci tengo a precisare che la più recente ricerca dice che la principale via di trasmissione è tra persona-persona, ossia attraverso il contatto con le “droplets”, cioè le goccioline di saliva di una persona infetta. Quindi non è per via aerea ma siamo noi i vettori. Ecco perchè è utile, quando si esce, mantenere la distanza di sicurezza, non toccare gli altri e usare guanti monouso e mascherina. Insomma, servono tutta una serie di accortezze che oramai conosciamo e che se rispettiamo tutti ci consentono di arginare l’infezione. Aggiungo che questo Coronavirus ha una permanenza a seconda delle superfici, ma a prescindere da ciò, la cosa principale resta lavare bene le mani, non serve lavare capelli o altro più del dovuto.”
Covid-19: non bere l’acqua del rubinetto
“Una notizia che ha fatto scalpore riguarda l’acqua del rubinetto. E’ vero che trasmette il Covid-19?” Dott.ssa Meringolo:”Fortunatamente è una fake news. Infatti le pratiche di depurazione sono efficaci contro il Coronavirus. Un’ accortezza invece che vorrei sottolineare è di EVITARE l’uso promiscuo di bottiglia e bicchieri. Stiamo attenti a non bere direttamente dalla bottiglia e usiamo ognuno il proprio bicchiere, avendo la premura di lavare sempre bene le stoviglie.” “Bere tanta acqua “spazza via” il Coronavirus?” Dott.ssa Meringolo:” Sarebbe bello, ma non è così. Bere acqua ogni 15 minuti non impedisce di essere infettati dal virus. Bere è vitale , ma per altri motivi, soprattutto se in isolamento stiamo cercando di non prendere peso.”
Candeggina e acqua salata
“Dottoressa, vogliamo smentire una volta per tutte le dicerie sull’acqua salata e la candeggina? Abbiamo letto in questi giorni di persone disposte a berle pur di “disinfettarsi”!” Dott.ssa Meringolo:” Si assolutamente, facciamo chiarezza. L’acqua salata è inutile e la candeggina è pericolosa. Rischiamo la nostra incolumità e di andare in ospedale, provocando così un ingombro del sistema. Recheremmo un danno a noi stessi e alla nostra comunità. Non lo facciamo mai, per nessuna ragione!”
Difendersi dalle fake news
“Ma allora come facciamo a difenderci da tutte queste dicerie? “ Dott.ssa Meringolo:” Basta consultare e fare riferimento esclusivamente alle Fonti ufficiali, ad esempio il Ministero della salute. Possiamo riconoscere una fake news perchè ha sempre un tono sensazionalistico. L’articolista cerca di far leva sulla curiosità e sulle paure, in compenso ci guadagna visualizzazioni e quindi soldi. Se abbiamo dubbi chiediamo sempre le fonti. Per approfondire l’argomento consiglio il sito https://www.covid19italia.help/ e https://www.eufic.org/it. Faccio notare che l’AGCOM ha messo a disposizione l’ “osservatorio sulla disinformazione online, speciale Coronavirus”, che abbraccia tutte le fake news , alimentari e non.”
Chiedi all’esperta
“Dottoressa, che dire…grazie della disponibilità, è stata molto esaustiva.” Dott.ssa Meringolo:“Grazie a voi dell’ottimo servizio che offrite alla persone e di avermi dato uno spazio per esprimermi in merito ad argomenti sui quali in molti mi chiedono aiuto in questi giorni. Continuo a restare reperibile per ogni evenienza che mi compete, poiché trovo sia un piacere dare il mio piccolo contributo ai cittadini di Cassino e non solo. E’ un momento delicato, restiamo spiritualmente vicini. A presto.