Dopo un anno di pandemia e lockdown cambia la nostra vita mentre, bambini e ragazzi tornano a ricevere la Prima Comunione e la Cresima. Certamente le restrizioni rigide, e le norme in vigore per la celebrazione delle messe toccano il cuore dei fedeli. Dunque i parroci devono prevedere più celebrazioni e limitare il numero dei familiari da coinvolgere. Sicuramente, il protrarsi dell’emergenza sanitaria non deve impedire ai bambini e ai ragazzi di riprendere e completare il proprio cammino nella vita cristiana. Anche celebrare i sacramenti ha una grande importanza nella vita di chi crede.
Papa Francesco insegna il valore da dare a questi sacramenti
Per chi crede è molto importante ricevere il sacramento della Cresima. Si tratta del sacramento che permette al fedele di accogliere lo Spirito Santo nel proprio cuore. Purtroppo, oggi giorno, l’importanza di questo sacramento viene sottovalutato troppo spesso. Mentre per la prima Comunione parliamo ancora di bambini, guidati dalle scelte dei genitori, diverso è il discorso per la Cresima. In questo caso, sono soprattutto i giovani ragazzi che devono accogliere il dono di Dio. Ma per fare questo devono possedere i giusti strumenti per seguire la strada di Gesù. Si tratta di un concetto profondo. Allora proviamo a spiegare il vero significato del ricevere i sacramenti attraverso le parole di Papa Francesco. Il Santo Padre parla della indissolubilità del legame tra Cresima e battesimo. Infatti essa arriva a confermare il legame con Dio iniziato con battesimo e Comunione.
Attraverso questo sacramento veniamo inseriti in Gesù Cristo morto e risorto e nasciamo a nuova vita e membri della Chiesa. Dunque, la Cresima è il momento che suggellato il percorso di formazione e di graduale inserimento nella comunità cristiana. Ma questo percorso di formazione spirituale della persona viene a mancare nel 2020. Infatti, a causa della pandemia da Covid-19, la Chiesa è costretta a stare ferma. Dopo un anno è importante tornare a completare quel percorso che unisce i nostri giovani più saldamente a Cristo. Ma è anche un modo per ritornare alla vita, a testimoniare che la nostra vita in comunione con la Chiesa torna, in una veste nuova. Come dice Papa Francesco, è importante avere cura che i nostri bambini.
Riprendere a celebrare Cresima e Comunione anche in tempo di pandemia
Ricevere il sacramento della Comunione e della Cresima è una festa per i giovani e per le famiglie. Ma, dopo un anno di stop, qualcosa sta cambiando. Abbiamo regole nuove da rispettare. Prima di tutto è possibile organizzare gli incontri di catechesi con i bambini e i ragazzi, eventualmente anche in modalità a distanza. Mentre per gli incontri in presenza, nei locali parrocchiali, bisogna rispettare il protocollo sanitario indicato dall’Ufficio per i problemi giuridici della Conferenza Episcopale Italiana. Ugualmente, le celebrazioni di Cresime e Prime Comunioni, devono rispettare le norme per le celebrazioni con il popolo in tempo di pandemia.
Anche se bisogna seguire, per quanto possibile, l’evolversi della pandemia, le celebrazioni si terranno comunque, anche se vigessero le restrizioni più rigide. Allo stesso modo, sono previste le celebrazioni di Cresime e Prime Comunioni, per coloro che avrebbero dovuto riceverli nel 2020. Sicuramente parliamo di un cambiamento epocale per tutta la società e per i nostri stili di vita. Ma questo periodo fa sentire le persone più sole, perché c’è il distanziamento fisico e perché è vietato un semplice abbraccio. La Chiesa continua a essere un luogo che unisce le persone, e lo fa nello spirito.