Tien na capa tosta, è un’espressione dialettale cassinate per indicare una persona testarda. D’altra parte, avere la testa dura non è sempre un difetto. Essere testardi significa anche essere determinati, sicuri di sé. Si parla di persone dal carattere forte, che sanno far valere le proprie ragioni e che hanno obiettivi chiari da raggiungere. Dunque, in questa prospettiva ci sono tanti vantaggi nell’essere una persona testarda. In realtà, la qualità è la determinazione. Ma, purtroppo, le due cose, non sempre vanno a braccetto. La testardaggine può anche portare a sbagliare. Mentre la determinazione mantiene la mente lucida.
Sei una persona determinata o tien na capa tosta?
Chi è determinato può essere na capa tosta, mentre chi è testardo può non essere determinato. Si tratta di due figure che possono però coincidere. Per esempio, proviamo a immaginare due persone che scelgono di scalare una montagna. Allora, se guardiamo un testardo, la sola cosa che ha ben chiaro in mente è la vetta da raggiungere. Ma solo quella, annullando tutti i vari altri pensieri che possono interessare il come raggiungere la vetta. Invece, se osserviamo una persona determinata, questa ha in mente il percorso da compiere. Come il testardo, il determinato sa che il suo cammino deve terminare con il raggiungimento della vetta. Ma, in questo caso, la persona tende a godere di ogni momento del sentiero.
Il determinato evita di concentrare troppo il pensiero della meta. Poi, quando giungono le prime fatiche, il testardo guarda di nuovo la cima. Ma questa volta la vede sempre più lontana e, dentro di sé, inizia a perdere la determinazione iniziale. Però, da bravo testardo, non prenderà neppure in considerazione l’idea di mollare. Infatti questo significa per lui, solo una cosa, che la sua missione è fallita. Infine, i testardi scelgono di continuare comunque, costi quel che costi. Così, ogni piacere svanisce. Solo lo sforzo diventa l’unico protagonista della sua avventura. Ma così, anche nel caso di successo, nulla resta del viaggio. Magari neppure ricorderebbe il panorama.
Testa alla meta, ma con determinazione
La determinazione, invece, significa avere lucidità e passione per ciò che facciamo. D’altra parte, una persona determinata, nel momento in cui affronta le medesime fatiche del testardo agisce diversamente. Per esempio inizia a guardare cosa c’è intorno a lui. Insomma affronta la stanchezza ammirando il paesaggio, respirando l’aria di montagna. Si tratta di una persona che magari riflette di più sui suoi limiti e, proprio per questo, cerca di migliorare. Come accade quando sbattiamo contro un muro, è bene avere un atteggiamento morbido e flessibile. Così è possibile che non sfondiamo il muro, ma rimbalziamo in maniera elastica. Dunque, essere determinati significa avere una flessibilità mentale. La capacità di adeguare il nostro pensiero a situazioni diverse. Questo consente al determinato di trovare dentro di sé la forza per andare avanti senza sentire su di sé alcun obbligo morale.
Quando la cima viene raggiunta, è quello il momento in cui il panorama lo ricompensa ampiamente gli sforzi fatti. Come spiega bene questo esempio della montagna, la testardaggine ha la caratteristica di appesantire la mente da convinzioni granitiche. Infatti i testardi cercano da modelli esterni, che condizionano le scelte in base a una visione pessimistica dell’esistenza. Mentre la determinazione è flessibile, ma mai arrendevole. Proprio per questa sua flessibilità intrinseca, la persona determinata è capace di superare, senza sforzi inutili qualsiasi difficoltà. Allo stesso modo anche gli imprevisti possono essere affrontati nella giusta maniera.
